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Rugby
Rugby, Louis Rees-Zammit annuncia l’addio: andrà a giocare in NFL
34 giocatori convocati, ma a fare notizia in Galles è il nome che manca dalla lista di giocatori che prepareranno il prossimo Guinness Sei Nazioni 2024. A non esserci, infatti, è Louis Rees-Zammit che ha annunciato l’addio al rugby giocato a soli 22 anni per provare una nuova avventura (molto remunerativa) negli USA e nel football americano.
“Vorrei cogliere l’opportunità per annunciare una significativa decisione di carriera che ho preso dopo attenta considerazione. Scegliere di lasciare il rugby internazionale alla vigilia del Sei Nazioni è una decisione dolorosa, ma sono estremamente entusiasta di cogliere l’opportunità di una vita e affrontare una nuova sfida” ha scritto il giocatore sui suoi social. Un arrivederci, però, non un addio.
“Anche se questa decisione può sembrare sorprendente, vorrei sottolineare che questo non significa necessariamente che io mi stia ritirando dal rugby, ma piuttosto che a questa età e a questo punto della vita, sono entusiasta di affrontare una sfida unica che ha il potenziale di arricchire le mie qualità” ha continuato Rees-Zammit.
Che ora volerà negli USA per partecipare al programma NFL International Player Pathway (IPP), un programma che dà il modo ad atleti di élite di altri sport di ottenere un contratto con una delle franchigie del più famoso campionato di football americano. Ma il gallese non è il primo rugbista a tentare l’avventura in NFL, prima di lui ci furono Christian Wade, che giocò coi Buffalo Bills; Hayden Smith, che vestì la maglia dei New York Jets; David Tukatahi Dixon, che giocò con New England, Minnesota e vinse il titolo con i Dallas Cowboys. L’unico, però, ad avere successo dall’altro lato dell’oceano.
Foto: LaPresse