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Scacchi: ufficiale la rinuncia di Magnus Carlsen al Torneo dei Candidati 2024. Il numero 1 si chiama di nuovo fuori dal ciclo mondiale

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Nel mondo degli scacchi il fatto era noto a tutti, ma soltanto oggi la notizia è diventata ufficiale. Magnus Carlsen non giocherà il Torneo dei Candidati 2024 a Toronto (3-25 aprile), valido per il ciclo mondiale che porterà al match contro il Campione del Mondo Ding Liren nel 2025.

Che il numero 1 del mondo non fosse minimamente intenzionato a rientrare nel ciclo mondiale era fatto noto. Il norvegese, infatti, aveva già rinunciato al match iridato del 2023, che avrebbe dovuto disputare di nuovo contro Ian Nepomniachtchi. Aveva dichiarato, del resto, che l’unico a poterlo smuovere da tale intenzione sarebbe stato Alireza Firouzja, ma l’iraniano divenuto francese, a Madrid, si giocò decisamente male le proprie chance. Di lì, le vaghe speranze di vedere Carlsen nel massimo confronto mondiale sono svanite.

Del resto, il re attuale degli scacchi è anche molto critico verso l’attuale format dei Candidati, che non gli è mai particolarmente andato a genio. Quella di oggi è un’ulteriore conferma di molte dichiarazioni recenti di Carlsen. E non gli aveva fatto difetto neppure l’ironia: quando la FIDE ha pubblicato la lista dei partecipanti con lui presente, non ha perso tempo a postare su Twitter/X: “Grazie per l’invito, solo non voglio appartenere ad alcun club che mi vorrebbe come membro ora“. Il tutto quotando proprio l’immagine inserita dalla Federazione internazionale. Nondimeno, in varie interviste aveva ribadito concetti già espressi a lungo, compresi quelli legati alle proprie idee di modifica del format iridato.

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Se Carlsen era rimasto ufficialmente nella lista, era solo per un tecnicismo: è necessario mandare un’apposita lettera con la quale il giocatore richiede di essere tolto dall’elenco dei partecipanti. Questa lettera è stata ricevuta dalla FIDE oggi.

Carlsen si era qualificato tramite la vittoria, per la prima volta in carriera, della World Cup nella scorsa estate. Aveva sconfitto in finale il prodigio indiano Praggnanandhaa Rameshbabu, noto universalmente solo come Praggnanandhaa; terzo era giunto Fabiano Caruana. All’indiano e all’italoamericano, quindi, si unisce l’azero Nijat Abasov, la sorpresa più incredibile dell’evento di Baku (attualmente, per intenderci, è fuori dai primi 100 della lista FIDE di gennaio), che aveva concluso al quarto posto dopo aver collezionato gli scalpi di Fressinet, Giri, Svidler, Saleh e Vidit.

Restano confermati tutti gli altri partecipanti: il russo Ian Nepomniachtchi (perdente del match mondiale 2023) l’indiano D Gukesh (vincitore del circuito FIDE), il suo connazionale Vidit Gujrathi (vincitore del Grand Swiss), l’americano Hikaru Nakamura (secondo del Grand Swiss) e Alireza Firouzja, che si è qualificato via rating dopo un percorso rovente nel finale di 2023.

Foto: FIDE / Lennart Ootes

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