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Sci Alpino

Sci alpino, Brignone deve rimanere agganciata a Shiffrin. La meravigliosa illusione di Tommaso Sala

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Il primo weekend di gare del 2024 ha portato in dote all’Italia il settimo podio stagionale di Federica Brignone. La valdostana ha concluso al terzo posto il gigante di Kranjska Gora, confermando il pettorale rosso di leader della classifica di specialità. Purtroppo Brignone ha visto diminuire il vantaggio rispetto alla svizzera Lara Gut-Behrami (ora è +15), che è giunta seconda, mentre è decisamente aumentato quello su Mikaela Shiffrin, incappata in uno dei peggiori fine settimana della carriera.

L’americana ha chiuso solamente nona in gigante e poi è clamorosamente uscita in uno slalom vinto da Petra Vlhova, che ha superato Brignone al secondo posto della classifica generale. Federica, però, ha subito l’occasione di tornare avanti alla slovacca con la tre giorni dedicata alla velocità ad Altenmarkt-Zauchensee, dove sarà presente anche Shiffrin, che non può permettersi di non disputare gare, visto che Brignone sta tenendo un rendimento semplicemente eccezionale. L’obiettivo dell’azzurra, vedendo il calendario, è quello di restare a contatto dell’americana in questo mese, per poi cercare la grande impresa negli ultimi due con tanti superG e discese da disputare.

Il gigante di Kranjska Gora ha confermato le problematiche della prima parte di stagione di Marta Bassino. Neanche sulla Podkoren la piemontese è riuscita a sbloccarsi, terminando decima, ma con la sensazione di non essere mai riuscita a trovare il giusto ritmo su una neve comunque complicata. Serve probabilmente una scintilla per accendersi in una stagione che finora è deludente per la nativa di Cuneo. Dopo quattro Top-10 consecutive, questa volta Sofia Goggia la manca, ma è comunque arrivato un dodicesimo posto in rimonta e che può essere visto come un risultato positivo. Adesso arrivano i suoi fine settimana con la velocità ed è li che che la bergamasca deve farsi trovare veramente pronta.

Quello di Brignone è stato l’unico podio del fine settimana azzurra, anche se c’era stata la meravigliosa illusione di Tommaso Sala nello slalom di Adelboden. Il lombardo ha disputato una strepitosa prima manche, terminata al terzo posto, ma non è poi riuscito a confermarsi nella seconda, concludendo alla fine al settimo posto. Un risultato comunque positivo per l’azzurro, che sembra aver ormai messo da parte i problemi di inizio stagione per l’infortunio patito in Argentina. Anche la gara di ieri ha confermato che in slalom può davvero succedere di tutto e Sala sa che potrà cogliere l’occasione nuovamente nei prossimi appuntamenti tra Wengen, Kitzbuehel e Schladming.

Il capitolo slalom è stato aperto e ci sono decisamente due note dolenti. La prima riguarda Alex Vinatzer, che proprio non riesce ad ingranare tra i rapid gates. Ad Adelboden è arrivata anche la prima uscita stagionale, a suggellare un avvio di stagione molto deludente in slalom per il bronzo iridato. Proprio quella medaglia ai Mondiali sembrava poter essere il trampolino giusto per cominciare una nuova carriera in slalom, vissuta sempre ai vertici della specialità ed invece Vinatzer si è proprio perso. Incredibilmente in questo momento Alex sembra essere più un gigantista che uno slalomista, visto che tra le porte larghe ha fatto davvero notevoli progressi, sfiorando in Svizzera anche l’ingresso alla Top-10 con un undicesimo posto che conferma davvero la bontà di un lavoro fatto, ma che forse gli ha tolto qualcosa in slalom.

La seconda nota dolente riguarda, invece, le slalomiste azzurre. Nessuna qualificata alla seconda manche in quel di Kranjska Gora, con l’Italia che si trova davvero ad essere una comparsa quando si gareggia tra i rapid gates al femminile. Marta Rossetti e Lara Della Mea hanno mostrato anche qualche buon passaggio, ma nuovamente è arrivata un’inforcata a togliere ogni sorriso. Le altre italiane semplicemente lontanissime, con Martina Peterlini che non riesce a ritrovarsi dopo una stagione passata condizionata dall’infortunio alla schiena e quella attuale dove mancano i risultati.

In chiusura uno sguardo al gigante di Adelboden. Detto di un buonissimo Vinatzer, anche Luca De Aliprandini si è riacceso su una pista che apprezza particolarmente, concludendo alla fine all’ottavo posto. I rimpianti sono enormi per Filippo Della Vite, che è uscito nella prima manche dopo che aveva stabilito il miglior tempo al primo intermedio, riuscendo anche a battere di un centesimo l’inavvicinabile Marco Odermatt. Purtroppo la gara del bergamasco è terminata qualche porta dopo, allungando il periodo no di questo avvio di stagione, ma è comunque da questa piccola cosa che il giovane azzurro deve ripartire in vista dei prossimi appuntamenti. Il talento c’è ed ora serve mettere in pista due ottime manche per ottenere finalmente un gran risultato.

FOTO: LaPresse

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