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Sci Alpino

Sci alpino, Brignone vuole difendere il pettorale rosso nel gigante di Kranjska Gora. Bassino, nuovo anno nuova musica?

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Marta Bassino

Dopo qualche giorno di pausa per dire addio al 2023 e dare il benvenuto all’anno nuovo, oggi riparte la Coppa del Mondo di sci alpino femminile. Siamo in Slovenia, a Kranjska Gora, dove va in scena il sesto appuntamento tra le porte larghe di questo inizio di stagione. Prima manche in programma alle 9.30, mentre la seconda con l’inversione delle migliori trenta scatterà alle 12.30.

Riprendiamo da dove avevamo lasciato, con le specialiste delle discipline tecniche ancora in azione per un weekend, prima di girare il mirino su un periodo che si annuncia denso di velocità. L’ultimo gigante dell’anno scorso, quello di Lienz, è stato vinto da Mikaela Shiffrin, mettendo in scena una prima discesa da manuale e difendendosi magistralmente nella seconda manche dalla poderosa rimonta di Federica Brignone.

Sono loro due le protagoniste più attese oggi, con l’azzurra che vuole difendere il pettorale rosso di leader della classifica di specialità, e la fuoriclasse americana che vuole allungare ancora di più nella generale. Shiffrin può vantare tre successi sulla Podkoren, di cui due in gigante, mentre Brignone ha in bacheca due secondi posti ma neanche un’affermazione. Federica difende 35 punti di vantaggio su Lara Gut-Behrami e addirittura 80 su Mikaela Shiffrin, per una coppa di gigante che mai è stata così alla portata. Shiffrin a Lienz ha dimostrato di avere una marcia in più di tutte tranne Federica, l’unica che senza errori può, in questo momento, inscenare un duello alla pari con la statunitense.

Si attendono risposte in Slovenia anche dalla svizzera Gut Behrami, che dopo aver dominato in lungo e in largo i primi due giganti in stagione, ha fatto un passo indietro facendo fatica a competere con le migliori. La Podkoren è un pendio fantastico, preparato sempre a meraviglia, e che spesso si presta a diverse sorprese. Negli ultimi anni si sono imposte anche la neozelandese Alice Robinson, tornata a vincere questa stagione, e la canadese Valerie Grenier, che fatica a ritrovare la sciata dell’anno scorso; entrambe possono far bene oggi su una pista che evoca buoni ricordi. Anche Petra Vlhova si trova sempre a suo agio a queste latitudini, soprattutto in slalom, e dopo le due gare quasi anonime di Lienz è chiamata a invertire la rotta.

Quando si pensa a Kranjska Gora non si può non menzionare Marta Bassino. L’azzurra in terra slovena si è trovata sempre a meraviglia, dove ha vinto per due volte nel magico 2021, salendo sul podio altrettante (seconda l’anno scorso). In questa prima parte dell’anno per la piemontese tutto è andato per il verso storto, con tanti errori commessi e pagati a prezzo salatissimo. L’anno nuovo darà nuova grinta, nuova leva all’azzurra per ripartire con il piede giusto in una località dove si è sempre esaltata?

Rimanendo in casa Italia c’è grande curiosità per Sofia Goggia, reduce da degli ottimi giorni di allenamento in gigante a Ponte di Legno. La bergamasca torna qui dove nel 2018 è salita sul podio per l’ultima volta tra le porte larghe, e partendo con il n.11, avvicinare il podio non sembra un’eresia. Saranno al cancelletto altre 5 italiane: Laura Pirovano, Roberta Melesi, Asja Zenere, Elisa Platino e Lara Della Mea. Squadra azzurra che è chiamata a ripetere i numeri di Lienz con 6 qualificate alla seconda manche, magari facendo uno step ulteriore in avanti e riuscendo a scendere per recuperare più posizioni possibili nella seconda parte di gara.

Foto: LaPresse

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