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Sci Alpino

Sci alpino, i precedenti dell’Italia ad Adelboden: ultimi podi e vittorie ormai datati

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Alberto Tomba

Dopo una piccola pausa, torna in scena la Coppa del Mondo di sci alpino maschile 2023-2024. Per il primo impegno del nuovo anno il Circo Bianco si trasferisce in uno degli scenari più affascinanti di tutto il calendario. Stiamo parlando di Adelboden, in Svizzera, con la sua pista iconica denominata Chuenisbärgli che presenta un pendio considerato tra i più impegnativi al mondo, con dossi che la rendono unica ed un muro conclusivo nel quale si toccano pendenze quasi verticali. Su questo pendio l’Italia ha spesso saputo centrare risultati importanti. Andiamo, quindi, a ripassare con l’aiuto della memoria tutte le pagine più importanti della squadra italiana ad Adelboden.

Da quel momento prese il via un vero e proprio dominio italiano ad Adelboden. Il 15 gennaio 1973 Gustav Thoeni fa suo il gigante davanti all’austriaco Hansi Hintersser ed al norvegese Erik Håker, aprendo una striscia di ben 4 successi di fila, dato che lo stesso altoatesino vince anche il 21 gennaio 1974 ed il 12 gennaio 1976. Il 13 gennaio 1975 invece è secondo alle spalle di Piero Gros, che, invece, era secondo nell’edizione precedente. Gros è secondo anche il 17 gennaio 1978 nella gara vinta da Andreas Wenzel su Ingemar Stenmark.

Dopodiché bisogna attendere il 15 gennaio 1985 per vedere nuovamente un podio italiano. Richard Pramotton è terzo alle spalle degli austriaci Hans Enn e Hubert Strolz. Il 28 gennaio 1986 lo stesso Pramotton centra il gradino più alto del podio superando Marco Tonazzi e il solito Hubert Strolz. Si passa, quindi, all’era di Alberto Tomba. Il 16 gennaio 1989 il fuoriclasse bolognese chiude terzo alle spalle di Marc Girardelli e del norvegese Ole Kristian Furuseth, quindi il 15 gennaio 1991 è secondo in scia al solito Girardelli. La vittoria arriva il 4 febbraio 1995 davanti allo sloveno Jure Kosir ed al norvegese Harald Christian Strand Nilsen.

Dopo Tomba bisogna attendere il 7 febbraio 2004 per vedere una seconda posizione con Max Blardone che termina alle spalle del finlandese Kalle Palander, mentre terzi a pari merito sono gli austriaci Christoph Gruber e Heinz Schilchegger. Nell’edizione successiva Blardone vince. L’11 gennaio 2005, infatti, ha la meglio di Bode Miller e dello stesso Palander. Per lo sciatore piemontese arrivano altri tre podi: il 6 gennaio 2007 e il 10 gennaio 2009, sempre alle spalle di Benjamin Reich e davanti a Aksel Lund Svindal e Kjetil Jansrud, quindi è terzo il 7 gennaio 2012 preceduto da Marcel Hirscher e Benjamin Reich. Ahinoi, però, si tratta dell’ultimo podio tricolore ad Adelboden tra le porte larghe. Nelle ultime edizioni gli azzurri non sono mai stati protagonisti, con Marco Odermatt in grado di dominare sia l’8 gennaio 2022, sia il 7 gennaio 2023.

Si sono disputate anche numerose gare di slalom sulla pista denominata Chuenisbärgli. L’Italia ha centrato la vittoria in due occasioni: l’8 gennaio 2006 con Giorgio Rocca, davanti allo statunitense Ted Ligety e Benjamin Reich e l’11 gennaio 2015 con Stefano Gross che piegò il tedesco Fritz Dopfer e Marcel Hirscher. Oltre a queste due vittorie, per i nostri colori arrivano tre podi. Uno con lo stesso Gross l’8 gennaio 2012 superato da Marcel Hirscher e dal croato Ivica Kostelic, quindi il 13 gennaio 2013 con Manfred Moelgg alle spalle del solito Hirscher e del suo connazionale Mario Matt e l’8 gennaio 2017 con lo stesso atleta altoatesino alle spalle del norvegese Henrik Kristoffersen e davanti a Marcel Hirscher. Anche in questo caso, il digiuno italiano sul podio della Chuenisbärgli si protrae da questo momento, con l’ultima edizione dominata dalla Norvegia, con la doppietta Lucas Braathen-Atle Lie McGrath tra le porte strette.

Foto: LaPresse

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