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Sinner ha giocato 4 ore meno di Djokovic per arrivare in semifinale: il confronto con il serbo

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Jannik Sinner si è qualificato con grande carattere alle semifinali degli Australian Open 2024, infilando cinque vittorie consecutive con il massimo scarto e senza concedere set agli avversari. Il tennista italiano ha offerto un’autentica prova di forza sul cemento di Melbourne e si presenterà con grandi ambizioni all’attesissima semifinale contro Novak Djokovic, in programma venerdì 26 gennaio. L’altoatesino si sta rivelando uno dei grandi protagonisti del primo Slam della stagione, dopo aver trascinato l’Italia alla conquista della Coppa Davis battendo proprio Djokovic in semifinale annullandogli ben tre match point consecutivi.

I risultati infilati dall’azzurro in terra oceanica sono stati perentori. Al primo turno ha travolto l’olandese Botic van de Zandasculp per 6-4, 7-5, 6-3 in 2 ore e 34 minuti. Al secondo turno ha regolato l’olandese Jasper de Jong per 6-2, 6-2, 6-2 in un’ora e 43 minuti. Al terzo turno ha liquidato l’argentino Sebastian Baez per 6-0, 6-1, 6-3 in un’ora e 53 minuti. Agli ottavi di finale ha avuto la meglio sul russo Karen Khachanov per 6-4, 7-5, 6-3 in 2 ore e 34 minuti. Ai quarti di finale ha sconfitto il russo Andrey Rublev per 6-4, 7-6(5), 6-3 in 2 ore e 39 minuti. Nel complesso Jannik Sinner è rimasto in campo 11 ore e 23 minuti.

Novak Djokovic ha invece fatto un po’ più di fatica per raggiungere il penultimo atto della manifestazione. Il numero 1 al mondo aveva aperto il torneo contro il croato Prizmic, imponendosi per 6-2, 6-7(5), 6-3, 6-4 in 4 ore e 1 minuto. Al secondo turno aveva avuto ragione dell’australiano Popyrin per 6-3, 4-6, 7-6(6), 6-3 in 3 ore e 11 minuti. Al terzo turno ha regolato l’argentino Etcheverry per 6-3, 6-3, 7-6(2) in 2 ore e 28 minuti. Agli ottavi di finale ha spazzato via il francese Mannarino per 6-0, 6-0, 6-3 in un’ora e 44 minuti. Ai quarti di finale ha battuto lo statunitense Fritz per 7-6(3), 4-6, 6-2, 6-3 in 3 ore e 45 minuti.

Nel complesso Novak Djokovic è rimasto in campo 15 ore e 9 minuti, dunque quasi quattro ore in più rispetto a Jannik Sinner (per l’esattezza tre ore e 46 minuti). L’azzurro si presenterà all’appuntamento con meno fatica nelle gambe, ma le capacità di recupero del balcanico sono eccezionali. Il dato va però tenuto in considerazione a livello statistico e non deve passare in secondo piano.

Foto: Lapresse

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