Seguici su

Tennis

Sinner ha il quarto più duro agli Australian Open? Zverev non convince, Fritz e Hurkacz un gradino sotto Djokovic e Medvedev

Pubblicato

il

Jannik Sinner

Saranno quarti di finale d’alta qualità. Nel tabellone maschile degli Australian Open 2024 si è definito il quadro dei qualificati al terzultimo round del Major. Otto i giocatori che si contenderanno il titolo. Di seguito gli accoppiamenti che sono emersi dagli ottavi:

ACCOPPIAMENTI QUARTI DI FINALE AUSTRALIAN OPEN 2024

[1] Novak Djokovic vs [12] Taylor Fritz

[4] Jannik Sinner vs [5] Andrey Rublev

[3] Daniil Medvedev vs [9] Hubert Hurkacz

[2] Carlos Alcaraz vs [6] Alexander Zverev

Sulla carta, l’accoppiamento più complicato è quello di Jannik Sinner, che se la vedrà contro il n.5 del ranking, Andrey Rublev. Tuttavia, nella valutazione non si prende come riferimento solo la classifica mondiale. Va considerato anche l’incrocio nelle caratteristiche dei singoli tennisti. Per questo, Jannik parte con una dose di convinzione in più.

Rublev, infatti, ha sempre perso contro Sinner quando lo svolgimento della partita ha avuto un andamento “normale”. Le due vittorie nei sei precedenti del russo sono da attribuire ai ritiri dell’altoatesino, mentre le quattro affermazioni del nostro portacolori sono legate essenzialmente alla superiorità tecnica del tenista italiano. Di conseguenza, se il 22enne di Sesto Pusteria dovesse giocare bene, ha buone possibilità per farcela. In caso contrario, il moscovita potrebbe approfittarne, essendo dotato di accelerazioni brucianti.

Sempre in teoria ma anche sulla base dello storico, Novak Djokovic è quello che ha maggiori margini, avendo sempre sconfitto Taylor Fritz negli otto precedenti. Difficile pensare che la tendenza possa cambiare, in un contesto nel quale Nole non perde dal 2018.

Per quanto concerne Daniil Medvedev e Carlos Alcaraz, ci sono altre cose da dire. Nei fatti, Hubert Hurkacz è in vantaggio 3-2 nel computo dei precedenti con il russo e nell’unico incrocio a livello Slam, ovvero a Wimbledon, ha vinto Hubi nel 2021. Tuttavia, sul cemento outdoor, il n.3 del ranking ha un peso specifico diverso e questo dovrebbe favorirlo nella sfida.

Sotto nei precedenti anche Carlitos con Sascha (4-3), con l’ultimo incrocio favorevole al tedesco a Torino. Il gioco potenziale del teutonico può creare qualche fastidio all’iberico, se pensiamo alle qualità al servizio, ma è anche vero che Zverev è reduce da partite molto impegnative, ultima delle quali contro Cameron Norrie (successo al quinto set). Di conseguenza, si potrebbe riproporre una situazione che già era accaduta nei quarti di finale degli US Open 2023, quando Alcaraz dominò anche per via di uno Zverev stremato e acciaccato dopo la maratona con Sinner.

Foto: LaPresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità