Tennis

Sinner non si accontenta: “Ho faticato al servizio, domani ci lavorerò. I record? Guardo alla mia storia”

Pubblicato

il

Jannik Sinner si è presentato in conferenza stampa con il volto soddisfatto. L’altoatesino (n.4 del mondo) ha sconfitto negli ottavi di finale degli Australian Open 2024 il russo Karen Khachanov (n.15 del ranking) con il punteggio di 6-4 7-5 6-3 e ha ottenuto l’accesso ai quarti di finale dello Slam di Melbourne. Una prestazione di grande consistenza quella dell’italiano, al cospetto di un’ottima versione del suo avversario.

Jannik, infatti, non ha potuto contare per due set su una grande continuità di rendimento con la prima di servizio. Di conseguenza, il nostro portacolori è stato costretto a lottare da fondo, riuscendo alla fine a trovare il modo per avere la meglio del rivale. Nella terza frazione, poi, il rendimento anche con la battuta è salito e la differenza è stata più sensibile.

Avevo buone sensazioni di fondo e ho espresso un buon tennis. Ho fatto un po’ di fatica nei primi due set al servizio ed è una cosa su cui domani lavoreremo per essere pronto alla prossima sfida. Tutto sommato, è stata una partita positiva“, ha dichiarato in conferenza stampa il n.4 ATP.

Entrando nel dettaglio del match, Sinner ha aggiunto: “Khachanov ha cercato di giocare in maniera più aggressiva, io stesso ho espresso qualcosa di diverso rispetto all’ultima volta che ci siamo incrociati. Alla fine sono riuscito a trovare le soluzioni ai problemi e giocare davanti a tanto pubblico è sempre stupendo“.

Il tennis tricolore ha dato seguito a quanto si sa già di lui, ovvero che dei record del tennis italiano a sua firma si cura decisamente poco. Il riferimento è al secondo quarto di finale a Melbourne e alla collocazione nella tradizione dello Stivale: “Come ho detto altre volte, io faccio la mia storia, non guardo a quanto è accaduto prima. Certo, mi fa piacere lasciare un segno, ma la mia concentrazione è su quello che posso fare io, perché è quello io ho modo di controllare. Di conseguenza, le valutazioni sui record che mi riguardano non mi interessano molto“.

Spesso non si dà il peso alle cose e si pensa che raggiungere i quarti di finale di uno Slam sia facile, ma non lo è affatto. La prossima partita sarà un match molto difficile, ma non vedo l’ora di scendere in campo. Sono contento di essere nella seconda settimana di uno Slam e chiaramente le mie motivazioni sono quelle di andare il più lontano possibile. Vedremo come andrà”, ha concluso il classe 2001.

Dichiarazioni da Vanni Gibertini

Foto: Lapresse

Exit mobile version