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Sinner-Rublev sarebbe potuto iniziare prima: il rifiuto di Sabalenka e Krejcikova

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Jannik Sinner

Complicazioni organizzative. Il tennis non è sicuramente semplice nella gestione degli orari in quanto è possibile stabilire l’inizio di un match, ma non il suo termine a priori. Di conseguenza, se ci sono una serie di partite su uno stesso campo, la durata del primo va a determinare lo sviluppo dello schedule in una sorta di reazione a catena.

E’ quanto accaduto quest’oggi agli Australian Open. Quattro i match, due quarti di finale del tabellone femminile e due del maschile, sul campo della Rod Laver Arena di Melbourne, il principale. Ebbene, viste le oltre tre ore della prima sfida tra Coco Gauff e Marta Kostyuk, vinta dalla tennista statunitense, il programma originario ha subìto un importante slittamento.

Di conseguenza, il match tra Novak Djokovic e Taylor Fritz è iniziato molto più tardi e questo ha delle ripercussioni anche sull’impegno di Jannik Sinner contro Andrey Rublev, nell’ultima delle quattro sfide previste sul Centrale. L’altoatesino e il russo, infatti, inizieranno dopo il termine anche della sfida tra la bielorussa Aryna Sabalenka (campionessa in carica) e la ceca Barbora Krejcikova (terzo match).

Ebbene, secondo quanto riportato dalla BBC, gli organizzatori avrebbero offerto alle due tenniste l’alternativa di giocare sul campo della Margaret Court Arena, in modo da accelerare i tempi e consentire a Sinner e a Rublev di dare il via alle danze nella Rod Laver Arena dopo la fine di Djokovic-Fritz.

L’asso serbo ha concluso poco fa, piegando la resistenza del californiano in quattro parziali e guadagnando l’accesso al penultimo atto, in attesa di sapere chi tra Jannik e il moscovita sarà il suo avversario. In tutto questo, Sabalenka e Krejcikova si sarebbero rifiutate di andare sul campo della “MCA” e quindi per l’italiano e il russo si dovrà ancora aspettare.

Foto: LaPresse

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