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Skeleton
Skeleton, Amedeo Bagnis: “Questa vittoria è un punto di partenza, devo continuare su questa strada”
St. Moritz continua a regalare grandi soddisfazioni allo skeleton italiano e, dopo il primo storico titolo olimpico invernale azzurro conquistato da Nino Bibbia nel lontano 1948 sulla “Cresta Run”, ci ha pensato Amedeo Bagnis in poco meno di un anno ad abbattere delle nuove barriere nella medesima località (ma su un altro budello) conquistando la medaglia d’argento ai Mondiali 2023 ed imponendosi quest’oggi in Coppa del Mondo.
Il 24enne di Tricerro ha conseguito dunque due risultati mai raggiunti in precedenza a livello individuale dal movimento dello skeleton tricolore, lanciando un segnale importante verso i prossimi appuntamenti e soprattutto in ottica Milano-Cortina 2026 (anche perché le gare olimpiche potrebbero disputarsi proprio a St. Moritz). Nella competizione odierna, Bagnis ha fatto la differenza nella prima manche rifilando distacchi abissali alla concorrenza per poi gestire al meglio la situazione nella seconda, conservando comunque un margine superiore al mezzo secondo rispetto al tedesco Christopher Grotheer.
“Ero abbastanza tranquillo in partenza. Sapevo di avere un bel risultato fra le mani perché le prove dei giorni scorsi erano andate bene, mi è venuta solo un po’ di ansia che sono riuscito a controllare. La pista di St.Moritz è bella e particolare, il mio punto forte è lo spirito di adattamento. Questo tracciato è naturale, per cui ogni anno cambia e non è come scendere sui tracciati permanenti. Sono riuscito a capirne i cambiamenti in anticipo rispetto agli avversari, perché l’ho trovata abbastanza diversa rispetto alla gara del Mondiale che mi regalò l’argento“, dichiara il nostro portacolori.
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“Sicuramente questa vittoria è un punto di partenza, l’obiettivo che mi ero prefissato ad inizio stagione era un buon piazzamento nella classifica generale, e il primo podio in coppa. Sono già andato meglio rispetto alle aspettative, adesso mancano quattro gare alla conclusione, bisogna continuare su questa strada”, prosegue Bagnis alla Fisi dopo la sua prima vittoria nel circuito maggiore.
“Peccato avere fallito nella tappa d’apertura in Cina dove sono finito tredicesimo. I prossimi appuntamenti sono previsti a Lillehammer e Sigulda, che mi piacciono, poi si va in America dove non sono mai riuscito a gareggiare. Partirò come outsider, spero di fare bene anche lì. Dedico il podio alla mia fidanzata Lucia, che non è potuta essere qui insieme a me“, conclude il piemontese.
Foto: Lapresse