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Tennis, basta casi Sinner e partite finite a notte fonda. Nuovo protocollo per la programmazione

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Nella passata stagione Jannik Sinner si era dovuto ritirare dal Masters 1000 di Parigi-Bercy. Il tennista italiano aveva concluso il proprio incontro contro McDonald alle ore 02.37, non riuscendo ad avere il tempo fisico per poter recuperare in vista dell’ottavo di finale contro Alex de Minaur in programma poche ore dopo. L’altoatesino era nei fatti stato obbligato a prendere questa decisione. Finalmente ATP e WTA, ovvero le due associazioni professionistiche (rispettivamente per uomini e donne), hanno stilato una serie di nuove regole di programmazione in modo da ridurre il numero di partite concluse in orari poco consoni.

Il comunicato pubblicato in giornata riferisce: “Il numero di partite finite tardi (si specifica: dopo la mezzanotte locale) è aumentato considerevolmente negli ultimi anni, con un impatto negativo su giocatori e tifosi. Ciò è legato all’aumento della durata media degli incontri. Le nuove regole relative alla programmazione degli incontri saranno applicate agli eventi WTA e ATP e saranno in vigore dal gennaio 2024 come segue“.

  • Non più di cinque partite al giorno per campo (con inizio alle 11.00), con tre partite durante la sessione diurna e due partite durante la sessione serale.
  • Nessun incontro può iniziare dopo le ore 23.00, a meno che non sia approvato dal supervisore WTA/ATP in consultazione con la direzione WTA/ATP.
  • Gli incontri che non sono ancora iniziati alle ore 22.30 devono essere spostati su un altro campo e non più tardi delle ore 23.00.
  • Le sessioni serali devono iniziare non più tardi delle 19.30 (si raccomandano le 18.30).
  • Sono previste deroghe per circostanze eccezionali.

Foto: Lapresse

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