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Tennis: discussioni in corso sul problema delle palle che cambiano tra tornei

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Sembrerebbero in arrivo novità sul tema del continuo cambio delle palle nei tornei. Il problema è stato sollevato da diversi tennisti nel corso della stagione passata, e subito la PTPA di Novak Djokovic ha preso l’iniziativa per cercare di dialogare con l’ATP in merito al problema.

Lo stesso serbo aveva parlato della questione al numero 1 dell’ATP, Andrea Gaudenzi, e adesso, a Express UK, Ahmad Nassar, direttore esecutivo della PTPA stessa, racconta l’evoluzione: “Per quello che so, presto ci saranno riunioni del consiglio di amministrazione in cui si discuteranno le diverse opzioni possibili. Da un torneo sul veloce all’altro ci sono tre tipi diversi di palle, alcune pesanti, altre leggere, e questo ti distrugge la spalla e i gomiti. Questo è qualcosa cui, se organizzi tornei in maniera frammentata, non si da importanza. Ti limiti a pensare: ‘Bene, reclamizzo le palle a chiunque“.

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Ulteriori dettagli li mette sul piatto subito dopo: “Abbiamo investigato un po’ e risulta che un’altra percentuale di palle nel mondo viene prodotta in impianti simili e alla fine del processo ci mettono sopra un marchio. Questo significa che possono continuare a vendere il loro nome, ma si possono almeno avere le stesse specifiche su una superficie di gioco? Credo che ce la faremo presto, se non il prossimo anno“.

Diversi giocatori, oltre a lamentare il continuo cambiare delle palle nei tornei, hanno imputato proprio a questo fattore la colpa di alcuni infortuni, specie a livello di braccio e gomito. E il tema non è di secondaria importanza, dal momento che a questo alto livello ogni dettaglio fa la differenza. Anche per quel che riguarda l’impatto sulle articolazioni.

Foto: LaPresse / Olycom

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