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Australian Open, Sinner affronta Djokovic nella sua casa. Medvedev e Zverev sfida tra “nemici”

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Jannik Sinner

Il tanto atteso giorno è arrivato, domani venerdì 26 Gennaio 2024 si disputeranno le semifinali degli Australian Open 2024 e per la quarta volta negli ultimi tre mesi Jannik Sinner e Novak Djokovic si ritroveranno di fronte uno contro l’altro. Fin dal momento del sorteggio si è ipotizzato ad una nuova possibile sfida tra i due e nel corso del torneo questa ipotesi si è trasformata sempre di più in certezza.

Non ci sono ovviamente solo Djokovic e Sinner, anche se questa sfida cattura la maggior parte dell’attenzione mediatica, ma anche Daniil Medvedev ed Alexander Zverer sono arrivati a giocarsi un posto nell’ultimo atto dello Slam australiano e non mancano certamente i temi anche in questo incontro, vista la rivalità tra i due giocatori e anche la spesso dichiarata non simpatia dell’uno verso l’altro.

Saranno Sinner e Djokovic ad aprire il programma delle semifinali (non prima delle 4.30). Della partita si è già detto, scritto, parlato da giorni, con un’attesa veramente spasmodica per quello che potrebbe anche essere un passaggio di consegne. Da una parte c’è la leggenda vivente, con dieci titoli a Melbourne e che a 36 anni non ha la minima intenzione di lasciare spazio ai più giovani; dall’altra uno dei nuovi fenomeni del tennis mondiale, un ragazzo che punta alla sua prima finale Slam e che ha dimostrato negli ultimi mesi di poter battere il serbo.

Due vittorie indimenticabili sicuramente per Sinner, ma arrivate anche in un contesto particolare come il cemento indoor e soprattutto al meglio dei tre set. Negli Slam si gioca sui cinque set e soprattutto per battere Djokovic a Melbourne serve davvero una straordinaria impresa, visto che su questi campi il serbo è praticamente imbattibile. Sinner arriva alla semifinale più riposato sicuramente e senza aver concesso ancora un set, ma dovrà servire meglio rispetto alle ultime due uscite, mentre Djokovic è sicuramente in crescita rispetto ad inizio torneo e soprattutto sa gestire al meglio la pressione di questi incontri.

Avvicinamento completamente diverso per gli altri due semifinalisti, visto che sia Medvedev sia Zverev sono rimasti in campo per oltre quindici ore ed entrambi arrivano dalle mille fatiche dei turni precedenti. Una partita che si potrebbe decidere anche su chi avrà più energie fisiche e mentali da spendere, considerando che comunque che una nuova battaglia di cinque set può essere all’orizzonte.

Chiaramente c’è poi l’aspetto della rivalità che è fortissima tra i due e che sarà un fattore. Sul piano tecnico e tattico, Zverev ha dimostrato di servire meglio lungo tutto il torneo, con Medvedev che ha mostrato qualche crepa partita dopo partita, mentre il tedesco ha saputo ottenere il massimo come nella sfida con Alcaraz. Per entrambi poi la finale sarebbe un traguardo importante: il russo ci ritornerebbe dopo quella raggiunta due anni e persa incredibilmente con Nadal, mentre per il tedesco sarebbe la seconda dopo quella maledetta degli US Open contro Thiem e rappresenterebbe probabilmente il definitivo ritorno ai massimi livelli di Zverev dopo l’infortunio a Parigi.

Foto: Lapresse

 

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