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United Cup, Italia-Francia 0-1: Lorenzo Sonego non può nulla contro un Mannarino indemoniato

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Non è iniziata bene per i colori azzurri la sfida contro la Francia, valida per il Gruppo D della United Cup 2024. Sul campo della Ken Rosewall Arena di Sydney (Australia) Lorenzo Sonego (n.46 del mondo) è stato sconfitto da Adrian Mannarino (n.22 ATP). Affermazione chiara del transalpino con il punteggio di 6-4 6-4.

Mannarino ha espresso un livello di gioco molto alto, facendo la differenza specialmente con il rovescio e disinnescando le armi dell’italiano: il servizio e il dritto. Sonego, infatti, non è stato in grado di costruirsi alcuna palla break nel corso della partita. Di conseguenza, la compagine francese guida 1-0 e ora spetterà a Jasmine Paolini tenere a galla le sorti della formazione tricolore nella competizione. Un ko anche della toscana contro Caroline Garcia vorrebbe dire eliminazione.

Nel primo set si comprende immediatamente che Mannarino sente la palla e colpisce soprattutto di rovescio divinamente. Il francese legge prima le intenzioni di Sonego, anticipando le sue mosse e punendolo nel terzo game. Il torinese subisce il break, costretto anche a sbagliare delle esecuzioni per la grande solidità dell’avversario. L’azzurro cerca di rientrare subito in gioco, ma non è lucido in risposta nel quarto game e ai vantaggi la spunta il rivale. Di chance nei turni alla battuta del transalpino non ne arrivano e a zero il n.22 del ranking conclude l’ultimo turno alla battuta del parziale sul 6-4.

Nel secondo set il francese si costruisce con alcuni colpi pregevoli una chance del break immediato, ma Sonny si aggrappa letteralmente al servizio e ne esce alla grande. Fatica il piemontese, specialmente quando lo scambio è determinato dal rovescio del suo avversario. Nel secondo game però c’è una mini chance sullo 0-30, motivo per cui Mannarino si infligge una “punizione” con un taglio alla fronte, frutto di alcuni colpi contro il manico della racchetta. Si ferma tutto per un po’ e i colpi in testa scuotono il giocatore d’Oltralpe, mentre Sonego non è incisivo in risposta. Lo stesso si può dire del giudice di sedia che in uno scambio tirato dà il punto a Mannarino su un doppio rimbalzo di una palla corta che in realtà non c’è. E così, nella fase decisiva, le maggior qualità del transalpino di aprirsi il campo fanno la differenza e portano al break del nono game e alla chiusura del decimo (6-4).

Leggendo le statistiche impressionano i dati del francese: 71% di prime di servizio in campo, con il 73% dei punti vinti, mentre è del 72% l’efficienza con la seconda di servizio. Numeri che stanno a dimostrare le grosse difficoltà in risposta di Sonego.

Foto: LaPresse

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