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Atletica, Andy Diaz illumina gli Assoluti. Dosso solida, Ali batte Ceccarelli, Weir duella con Fabbri, primato Vicini

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Diaz / Grana/FIDAL

Al PalaCasali di Ancona è andata in scena la seconda giornata dei Campionati Italiani Indoor di atletica leggera. Domenica particolarmente attesa per le prestazioni di Andy Diaz, Leonardo Fabbri, Zane Weir, Zaynab Dosso, Samuele Ceccarelli, Chituru Ali.

RISULTATI CAMPIONATI ITALIANI INDOOR

SALTO TRIPLO (MASCHILE) – Andy Diaz ha illuminato la scena con un balzo finale da 17.60 metri, fermandosi a un solo centimetro dalla già sua miglior prestazione mondiale stagionale. Alle sue spalle Emmanuel Ihemeje (17.03), terzo Enrico Montanari (16.33). Clicca qui per la cronaca della gara.

60 METRI (FEMMINILE) – Zaynab Dosso non è riuscita a sfondare il muro dei sette secondi, ma ha corso un sontuoso 7.06 ad appena quattro centesimi dal suo record italiano siglato settimana scorsa a Torun e resta terza al mondo in questa stagione. Alle sue spalle Gloria Hooper (7.31) e Carlotta Fedriga (7.33). Clicca qui per la cronaca della gara.

60 METRI (MASCHILE) – Samuele Ceccarelli è un’ombra di se stesso e il Campione d’Europa è ben lontano dalla forma dell’anno scorso. Il toscano è secondo in 6.66, battuto da uno strepitoso Chituru Ali, ormai tornato ai vertici e impostosi con il personale di 6.57. Terzo Marco Ricci in 6.69. Clicca qui per la cronaca della gara.

GETTO DEL PESO (MASCHILE) – Era una delle gare più attese del pomeriggio, con il roboante duello tra Leonardo Fabbri e Zane Weir. Il toscano, argento agli ultimi Mondiali, si presentava con la bordata da 22.37 metri firmata settimana scorsa a Lievin, ma oggi non era in grandissima forma e si è fermato a 21.07. Zane Weir ha così vinto con 21.69: anche il Campione d’Europa indoor non era nelle sue migliori condizioni. Terzo Lorenzo Del Gatto (18.97). Clicca qui per la cronaca della gara.

SALTO IN ALTO (FEMMINILE) – Colpaccio di Aurora Vicini. La classe 2005 firma il record italiano juniores (apparteneva ad Alessia Trost dal 2012) superando 1.92 metri al secondo tentativo e poi fallendo le tre prove a 1.94. Battuta la favorita della vigilia: Idea Pieroni è seconda con 1.86 valicato alla prima, poi un errore a testa tra 1.88, 1.90 e 1.92. Podio completato da Asia Taverini (1.84 alla prima).

SALTO CON L’ASTA (MASCHILE) – Simone Bertelli si è imposto superando 5.50 metri al secondo tentativo, poi ha fallito le tre prove a 5.63. Buon risultato per il classe 2004, che conferma di avere a disposizione un grande potenziale. Alle sue spalle Ivan De Angelis (5.30) e Federico Bonanni (5.20).

SALTO TRIPLO (FEMMINILE) – Non c’era Darya Derkach dopo l’impegno di ieri nel salto in lungo. Il tricolore prende la via della casa di Veronica Zanon, capace di imporsi con un balzo da 13.42 metri. Alle sue spalle Deborah Tripodi (12.94) e Corinne Challancin (12.91).

400 METRI (FEMMINILE) – Splendido duello tra Ayomide Folorunso e Rebecca Borga. La primatista italiana dei 400 ostacoli vince in 53.20 precedendo l’avversaria più accreditata (53.37), terza Alessandr Bonora (53.81).

400 METRI (MASCHILE) – Prova di forza da parte di Edoardo Scotti, vincitore in 46.57. Alle sue spalle si sono piazzati Riccardo Meli (46.96) e Alessandro Moscardi (47.15).

800 METRI (FEMMINILE) – Sigillo di Eloisa Coiro in 2:03.12 davanti a Elena Bellò (2:03.90) ed Eleonora Vandi (2:04.51).

800 METRI (MASCHILE) – Affermazione di Francesco Pernici in 1:49.15 (personale) davanti a Tommaso Maniscalco (1:49.70) e a Francesco Conti (1:49.89).

3000 METRI (MASCHILE) – Doppietta per Federico Riva dopo l’affermazione sui 1500 metri, con il personale di 7:57.89 davanti a Pietro Arese (7:58.92). Distaccato Giuseppe Gravante (8:05.48).

3000 METRI (FEMMINILE) – Sigillo di Ludovica Cavalli in 8:47.76, a precedere Federica Del Buono (8:48.93) e Marta Zenoni (8:50.31).

GETTO DEL PESO (FEMMINILE) – Anna Musci festeggia con 15.10 metri, superando di misura Giada Cabai (15.08) e Sara Verteramo (15.03).

EPTATHLON – Lorenzo Modugno ha conquistato il tricolore con 5.413 punti. Sul podio anche Michele Brini (5.277) e Simon Zandarco (5.210).

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