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Atletica, Dosso vince a Berlino. Iapichino stabile, Ceccarelli arranca, Besana sfiora il personale

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Iapichino / Grana/FIDAL

A Berlino è andata in scena una tappa del World Indoor Tour (livello silver, il secondo circuito internazionale itinerante di atletica leggera). Nella capitale della Germania c’era grande attesa per tre punte del movimento italiano. Zaynab Dosso ha raccolto le ultime risposte in vista dei Mondiali Indoor, in programma a Glasgow il prossimo fine settimana. La primatista italiana dei 60 metri, forte del 7.02 corso a Torun (terza prestazione mondiale stagionale), ha vinto la gara con il crono di 7.09 (tre centesimi sopra al tempo con cui si è imposta domenica scorsa agli Assoluti). Prova non strabiliante, ma in totale scioltezza e in agevole controllo della situazione per l’emiliana, che ha prevalso con ampio margine nei confronti della neozelandese Zoe Hobbs (7.19) e della britannica Daryll Neita (7.20).

Larissa Iapichino ha chiuso al terzo posto la gara di salto in lungo con la misura di 6.75 metri trovata al quarto tentativo (6.56, nullo, 6.55, 6.75, 6.57, 6.67 il dettaglio della sua serie). La toscana non è riuscito a migliorare il balzo da 6.80 che settimana scorsa le era valso il titolo tricolore e si presenterà con qualche punto di domanda ai Mondiali Indoor, dopo l’argento conquistato agli Europei dello scorso anno con il record nazionale in sala di 6.97. La gara è stata vinta dalla tedesca Malaika Mihambo con un superbo salto finale da 6.95 davanti alla svizzera Annik Kaelin (6.75).

Samuele Ceccarelli sembra essere un lontano parente del Campione d’Europa dei 60 metri. Dall’apoteosi continentale, con un superbo 6.47 corso davanti a Marcell Jacobs, è passato meno di un anno, ma il toscano non è riuscito a esprimersi su quei livelli nel corso di questo inverno. Stasera ha eguagliato il proprio stagionale con il 6.65 della batteria, ma in finale è partita piano ed è parso scomposto sul lanciato, chiudendo al quarto posto con un alto 6.69. Gara vinta dal camerunense Emmanuel Eseme (6.55, record nazionale) davanti all’austriaco Markus Fuchs (6.60) e al cubano Reynier Mena (6.61).

Veronica Besana ha avvicinato il proprio personale di 8.05 corso un paio di settimane fa a Belgrado, fermandosi a tre centesimi dal suo record italiano under 23. L’azzurra ha chiuso al terzo posto sui 60 ostacoli con il crono di 8.08, alle spalle dell’ungherese Greta Kerekes (8.01) e della finlandese Nooralotta Neziri (8.05). Tra le barriere maschili, invece, si è imposto lo statunitense Daniel Roberts in 7.52 davanti al britannico David King (7.59) e all’olandese Job Geerds (7.66). Il filippino Ernest John Obiena ha vinto nel salto con l’asta (5.93) davanti allo statunitense Tray Oates (5.75) e al polacco Robert Sobera (5.66).

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