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Atletica, Italia brillante agli Assoluti Indoor di Ancona. Furlani uomo copertina, piovono record nazionali e personali

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Furlani / Grana Fidal

Bilancio oltremodo positivo per l’Italia al termine del weekend dedicato agli Assoluti Indoor di Ancona, in cui sono arrivati ben tre record nazionali e numerose prestazioni di alto profilo a livello internazionale. Il ruolo di atleta copertina della rassegna tricolore spetta indubbiamente a Mattia Furlani, autore di una gara sensazionale nel salto in lungo.

Il romano classe 2005 ha sprigionato tutto il suo talento cristallino sulla pedana marchigiana, collezionando quattro prove consecutive sopra gli 8 metri tra cui un exploit impressionante da 8.34 valevole come nuovo primato italiano in sala (battuto Andrew Howe dopo 17 anni) e miglior prestazione mondiale stagionale eguagliata. Mr Jump ha effettuato inoltre il salto più lungo di sempre per un atleta under 20 al coperto, portandosi ad un solo centimetro dal record all’aperto del russo Sergey Morgunov. Con queste misure si può sognare in grande verso gli eventi clou della stagione, a partire dai Mondiali indoor di Glasgow.

Prosegue nel frattempo anche la crescita di Lorenzo Simonelli, che ha limato altri due centesimi al suo primato nazionale assoluto dei 60 ostacoli correndo in 7.48 e balzando al nono posto nelle liste mondiali dell’anno. I margini di miglioramento sembrano comunque enormi per il ventunenne romano, che ha preceduto ad Ancona l’interessante classe 2006 Matteo Togni, argento in 7.76 con il nuovo record italiano U20 (3 centesimi meglio del suo riferimento precedente).

Spostandoci al settore femminile, va avanti il botta e risposta tra Roberta Bruni ed Elisa Molinarolo nel salto con l’asta. Quest’ultima ha superato ad Ancona quota 4.66 metri, riprendendosi il primato italiano al coperto appena tre giorni dopo il 4.65 della sua connazionale a Roubaix. Alle spalle delle due punte azzurre sta salendo di colpi anche la diciannovenne Great Nnachi, capace di trovare un progresso di 14 cm agli Assoluti da 4.31 ad un notevole 4.45.

Buone indicazioni nel fine settimana anche per la donna più veloce d’Italia, Zaynab Dosso, che domina la finale dei 60 metri con un ottimo 7.06 a soli 3 centesimi dal suo recente record nazionale. Bene anche Larissa Iapichino con il personale stagionale nel salto in lungo (6.80 metri), oltre al solito brillante Andy Diaz da 17.60 nel triplo (a 1 cm dalla sua world lead del 2024). Da registrare anche il successo di Zane Weir (21.69) nel peso su Leonardo Fabbri (21.07) in una gara senza acuti, mentre nella velocità è arrivata la vittoria del redivivo Chituru Ali con un gran 6.57 nei 60 davanti al campione europeo in carica Samuele Ceccarelli, ancora lontano dal top in 6.66.

 

 

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