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Atletica, Larissa Iapichino vince a Belgrado. Veronica Besana avvicina gli 8”, Walsh non spaventa Fabbri

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Larissa Iapichino
Iapichino / FIDAL/Colombo

A Belgrado (Serbia) è andata in scena una tappa del World Indoor Tour (livello silver, il secondo circuito internazionale itinerante di atletica leggera). L’Italia festeggia la vittoria di Larissa Iapichino nel salto in lungo: balzo in apertura da 6.68 metri, incremento di sei centimetri rispetto allo stagionale siglato un paio di settimane fa e seconda affermazione durante questo inverno dopo quella di Sabadell. La toscana, argento europeo indoor con il record nazionale di 6.97, ha compiuto un passo in avanti verso i Mondiali Indoor (1-3 marzo a Glasgow), anche se ci sono ancora diversi dettagli da migliorare.

Una splendida Veronica Besana ha corso sui 60 ostacoli in un eccellente 8.05, ritoccando il personale di cinque centesimi e chiudendo al secondo posto alle spalle dell’ungherese Greta Kernes (8.02). Si tratta del nuovo record italiano under 23 (già le apparteneva), ora lo standard per i Mondiali è distante solo tre centesimi. L’austriaco Enzo Diessel si è imposto nella gara maschile tra le barriere in 7.72. L’ucraina Julia Chumachenko ha fatto sua la prova di salto in alto superando 1.90 metri al primo tentativo. Il sudafricano Ryan Mphahlele ha fatto suoi i 1500 metri in 3:37.79, mentre l’etiope Tsige Duguma ha vinto gli 800 metri in 1:59.66 (personale).

I nostri Leonardo Fabbri (magistrale 22.37 sabato pomeriggio, miglior prestazione mondiale stagionale) e Zane Weir hanno osservato con interesse la gara di getto del peso, vista la presenza di grandi rivali in vista dei prossimi grandi appuntamenti internazionali. Il neozelandese Tom Walsh si è imposto con un rilevante 21.91 metri davanti al bosniaco Mesud Pezer (21.42) e al croato Filip Mihaljevic (21.18), ma sono misure ampiamente inferiori rispetto alla bordata firmata dal toscano tre giorni fa. Lo svizzero Lionel Spitz si è imposto sui 400 metri (47.03), distanza dominata dalla rumena Andrea Miklos (51.86) sul fronte femminile.

Il liberiano Emmanuel Matadi ha vinto i 60 metri con un validissimo 6.54. Tempo alto per la giamaicana Christania Williams, vincitrice sui 60 metri in 7.23 (la nostra Zaynab Dosso è terza al mondo nel 2024 con 7.02). Il ceco David Holy ha fatto sua la gara di salto con l’asta superando 5.60 metri al secondo tentativo. Nel salto in lungo maschile, invece, sigillo del padrone di casa Strahinja Jovancevic con 7.87.

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