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Atletica, Noah Lyles insidiato da due universitari a sorpresa! I tempi dell’anno, la situazione di Jacobs e Ceccarelli

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Noah Lyles
Lyles / Lapresse

In questo preciso momento storico il miglior velocista del Pianeta è Noah Lyles. Lo statunitense si è laureato Campione del Mondo di 100 e 200 metri (contribuendo anche al sigillo della 4×100), vanta un personale di 9.83 sul rettilineo e di 19.31 sul mezzo giro di pista, ha surclassato la concorrenza che si è trovato di fronte e ha fornito concrete prove di solidità tecnica e agonistica. Il 26enne, che si presenterà con i favori del pronostico alle Olimpiadi di Parigi 2024 (dove il nostro Marcell Jacobs sarà ai blocchi di partenza con al collo l’oro di Tokyo 2020), ha fornito un’importante risposta di efficienza anche al coperto.

Sui 60 metri, distanza dove emergono gli uomini più brillanti in partenza e rapidi in fase di transizione, si è esaltato domenica scorsa a Boston. Nella tappa del World Indoor Tour ha infatti tuonato un imperiale 6.44, ovvero la miglior prestazione mondiale stagionale. Un tempo frutto in particolar modo del suo proverbiale lanciato e di una parte conclusiva di gara in cui si è letteralmente divorato il giamaicano Ackeem Blake (6.45). Personale surclassato in sala e segnale roboante in vista dei Mondiali Indoor, in programma a Glasgow dal 1° al 3 marzo, e anche degli appuntamenti estivi, con i Giochi ormai sempre più vicini.

Fino a ieri sera, nelle liste stagionali Noah Lyles precedeva il già citato Blake e il cubano Yenns Reynold Fernandez, atleta che si allena in Italia da ormai un paio di anni e che ha siglato uno squillante 6.48 ad Ancona lo scorso 28 gennaio. Nella notte italiana è però arrivata una doppia risposta a Lyles in NCAA, ovvero il campionato universitario statunitense: al Jarvis Scott Open di Lubbock, infatti, il bahamense Terrence Jones ha corso un fantastico 6.47 (personale di 6.45) e si è inserito al terzo posto, ma è spuntato anche l’inatteso e poco conosciuto statunitense Don’dre Swint, capace di un autoritario 6.49.

E gli italiani? Marcell Jacobs è il Campione Olimpico dei 100 metri e viene da una stagione complicata a causa degli infortuni. Il velocista lombardo ha cambiato allenatore e si è trasferito negli USA, non dovrebbe disputare gare indoor e lo aspettiamo all’aperto in primavera. Da un fuoriclasse del suo calibro ci si possono attendere magie: un uomo capace di mettersi al collo l’oro a cinque cerchi può tirare fuori il coniglio dal cilindro, sperando che la forma fisica lo assista.

Samuele Ceccarelli è il Campione d’Europa Indoor dei 60 metri, ma quest’anno sta facendo fatica: il miglior risultato è il 6.65 di Dortmund, per il momento non ha convinto e l’auspicio è che si migliori in vista della rassegna iridata. Il miglior crono italiano dell’anno è a sorpresa il 6.59 di Lorenzo Simonelli, che poi ha firmato il record italiano sui 60 ostacoli (7.50).

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