Seguici su

Tennis

ATP Buenos Aires, Andrea Vavassori impensierisce Alcaraz per un set e cede con onore

Pubblicato

il

Andrea Vavassori
Vavassori / LaPresse

Andrea Vavassori esce di scena ai quarti di finale del torneo ATP 250 di Buenos Aires. Lo fa con buon onore, dovendo cedere soltanto a Carlos Alcaraz: lo spagnolo, numero 2 del mondo, si impone per 7-6(1) 6-1 e troverà in semifinale uno tra il cileno Nicolas Jarry e l’argentino Tomas Martin Etcheverry.

Vavassori non entra in campo con timore reverenziale, anzi: il primo ad avere chance di break è lui nel quarto game, dove però affossa il rovescio in rete. La qualità di gioco dimostrata dal piemontese è alta, abbastanza da sventare a sua volta una chance di allungo del murciano. Il pubblico si diverte, tra la superstar in grado di riempire il campo intitolato a Guillermo Vilas e il torinese che mette in pratica quel serve&volley che lo caratterizza da una vita. Si arriva così al tie-break, in cui il problema dell’italiano è che non riesce più fondamentalmente nulla. Alcaraz va in un attimo sul 6-0, che diventa 7-1.

ATP Rotterdam: Jannik Sinner vince un difficile primo set, poi lo sfortunato Raonic si ritira

Sullo slancio, arriva un livello un po’ più alto da parte del numero 2 del mondo. Contemporaneamente, cala in maniera importante il rendimento del torinese, che cede la battuta per la prima volta nel match. La rottura prolungata diventa molto evidente anche in virtù del fatto che, ora, Alcaraz gioca sostanzialmente libero. Fondamentale per lui il quarto game, in cui riesce a portare a casa un altro break ai vantaggi e a guadagnare sicurezza. L’ultimo lampo di Vavassori è un rovescio lungolinea molto spettacolare per annullare il primo match point sul 5-1, ma è solo questione di un altro minuto.

In fatto di numeri, là dove sulla prima (80%-68% in campo, 67%-64% punti vinti) Alcaraz non distanzia di tanto Vavassori, il fattore vero è legato alla seconda (71%-47% punti vinti), vero viatico del murciano verso il successo conclusivo odierno.

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità