Tennis
ATP Doha 2024, Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego cedono in finale a Jamie Murray e Michael Venus
Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego si fermano in finale nel tabellone di doppio del torneo ATP 250 di Doha, in Qatar: il duo italiano cede alla coppia numero 1 del seeding, formata dal britannico Jamie Murray e dal neozelandese Michael Venus, i quali si impongono con lo score di 7-6 (0) 2-6 [10-8] dopo un’ora e quaranta minuti di gioco.
Nel primo set la coppia anglofona parte meglio e vince dodici dei primi quindici punti giocati, scappando subito sul 3-0 non pesante. Gli azzurri si salvano dallo 0-4 al punto decisivo del quarto game e poi cambiano marcia, centrando il controbreak a trenta nel quinto gioco ed infine operando l’aggancio sul 3-3 nel game successivo. Senza ulteriori palle break si arriva al tiebreak, che viene dominato da Murray e Venus, i quali chiudono sul 7-0 dopo 50′.
Nella seconda partita gli azzurri si salvano in apertura al punto decisivo e poi nel secondo game trovano lo strappo a quindici. Musetti e Sonego confermano per due volte il break di margine, poi nel settimo gioco sono bravi a recuperare dallo 0-40 ed a portarsi sul 5-2 con quattro punti consecutivi. La coppia italiana nell’ottavo game va sul 30-40 in risposta ed al punto decisivo porta a casa il set sul 6-2 in 35 minuti.
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Nel match tiebreak a 10 punti si va a strappi: gli azzurri partono male come nel tiebreak del primo set e vanno sotto 0-4, poi Murray e Venus allungano fino al 6-1. La coppia italiana inanella quattro punti ed accorcia fino al 5-6, ma il duo anglofono vince a sua volta tre scambi e si procura quattro match point consecutivi sul 9-5. Musetti e Sonego accorciano fino all’8-9, ma alla quarta occasione Murray e Venus chiudono sul 10-8 dopo un quarto d’ora.
Le statistiche sottolineano l’equilibrio visto in campo, con Murray/Venus che vincono 70 punti contro i 67 di Musetti/Sonego. Molto simili le percentuali di prime in campo (67 contro 63), di punti vinti sulla prima (73 contro 70) e sulla seconda (45 contro 46, unico di questi tre dati favorevole agli azzurri). La coppia italiana salva 6 delle 7 palle break concesse, mentre il duo anglofono ne cancella soltanto 3 su 6.