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ATP Marsiglia 2024: Lorenzo Musetti torna in campo nell’ex feudo di Tsonga

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Musetti / Lapresse

L’Open 13 di Marsiglia, ormai consolidato nel novero degli ATP 250, sarà di scena nella prossima settimana tennistica, andando a costituire una vera e propria “doppia” francese con Montpellier. Il novero dei vincitori importanti comprende Boris Becker (1995), Yevgeny Kafelnikov (2001), Roger Federer (2003), Andy Murray (2008), Juan Martin del Potro (2012), Daniil Medvedev (2021). I più titolati, con tre successi, sono però Marc Rosset, uno dei due migliori di Svizzera prima dell’era Federer-Wawrinka, Thomas Enqvist, parte dell’onda post-Edberg di svedesi, e Jo-Wilfried Tsonga, il più significativo dei francesi di questo millennio.

Ritornerà a difendere il proprio titolo il polacco Hubert Hurkacz, che si ripresenta da numero 8 del mondo e, conseguentemente, prima testa di serie. Concorrenza piuttosto importante per lui quest’anno, con il bulgaro Grigor Dimitrov che cerca riscatto dopo la brutta delusione di Melbourne e il russo Karen Khachanov pronto a dar fastidio un po’ a tutti. Possibili variabili non facilmente gestibili sono Murray, anche se lo scozzese non sta attraversando un bel periodo, e l’USA Sebastian Korda.

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In casa Italia c’è una partecipazione sicura, quella di Lorenzo Musetti, l’unico rimasto dopo i forfait tanto di Jannik Sinner quanto di Lorenzo Sonego. A proposito della rinuncia del neo-campione Slam, va chiarito il caos che si è generato in merito a ulteriori wild card. L’organizzazione si è detta in trattativa con Alexander Zverev, ma più nulla è stato reso noto circa questo aspetto; smentito, invece, l’invito a Matteo Berrettini, che si è peraltro cancellato dalle qualificazioni.

Nessun italiano ha mai raggiunto la finale in questo torneo: i migliori risultati riguardano i quarti di Gianluca Pozzi nel 1993 (con annesso scalpo di Ivan Lendl ormai a fine carriera, ma pur sempre Lendl), la semifinale di Diego Nargiso nel 1994 partendo dalle qualificazioni e battendo l’allora forte Cedric Pioline (finalista a US Open 1993 e Wimbledon 1997), i quarti di Simone Bolelli nel 2015 superando Milos Raonic con il canadese che allora navigava nei primi 10, e ancora i quarti del già citato Sinner nel 2021 (perse con Medvedev).

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