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ATP Montpellier 2024: un ottimo Cobolli cede a Coric con un punteggio bugiardo

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Flavio Cobolli
Cobolli / Antoine Ludger - Open Sud de France

Esce di scena nei quarti di finale dell’ATP250 di Montpellier (Francia) Flavio Cobolli. Una sconfitta onorevole quella del 21enne romano contro l’esperto croato Borna Coric (n.37 del ranking) con lo score di 6-3 6-4. Un match equilibrato in cui Cobolli, anche per inesperienza, non è riuscito a sfruttare le chance che si è costruito. A tratti, infatti, il tennista nostrano ha mostrato un gioco esaltante, ma ha pagato dazio al cospetto di un giocatore che fa della continuità la propria carta vincente. Sarà quindi Coric ad affrontare in semifinale il danese Holger Rune (testa di serie n.1), mentre Flavio potrà comunque festeggiare da lunedì il suo best ranking (n.71 ATP).

Nel primo set l’azzurro paga subito la poca consistenza al servizio: grande profondità nei colpi del croato e 2-0. La frazione prosegue on serve senza sussulti fino al nono game quando il nostro portacolori si costruisce una chance del contro-break, ma questa non viene concretizzata. Il croato si salva e archivia la frazione sul 6-3.

Nel secondo set sono ancora i particolari a fare la differenza. L’italiano non gestisce bene il suo turno in battuta nel terzo game, subendo il break. Tenta la risalita Cobolli, mancando due opportunità del contro-break nel sesto game al cospetto di un Coric che si è dovuto arrangiare con una seconda di servizio. La frustrazione si impossessa del romano, che va sotto 0-40 nel gioco successivo, ma annulla le tre palle break con orgoglio. La storia si ripete nel nono game, quando lo 0-40 vale tre match-point consecutivi al n.37 del ranking, ma di carattere Flavio rimanda ancora l’appuntamento. Il balcanico però non tentenna e gestisce saggiamente l’ultimo turno al servizio, facendo calare il sipario sul 6-4.

Leggendo le statistiche, a fare la differenza sono stati i punti ottenuti con la seconda di servizio: il 76% di Coric rispetto al 55% di Cobolli. Chiaramente anche il 3/3 alla voce “palle break annullate” del croato è stato decisivo alla fine della fiera.

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