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ATP Rotterdam, Simone Vagnozzi: “Sinner è un ragazzo speciale, de Minaur ha giocato in maniera pazzesca”

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Jannik Sinner
Sinner / LaPresse

Il duro lavora paga. Simone Vagnozzi è contento e soddisfatto di quanto ottenuto da Jannik Sinner, non potrebbe essere altrimenti. Il coach italiano si sta godendo i progressi del tennista che allena, capace di conquistare vittorie una dietro l’altra e di scalare la classifica mondiale. Da domani, l’altoatesino sarà n.3 del ranking, raggiungendo una posizione che nessun italiano aveva mai raggiunto nell’Era Open.

Una crescita costante quella del 22enne di Sesto Pusteria, in grado di inserire alcune variazioni nel suo gioco, senza però snaturarsi, ma completandosi. E’ stato sempre questo l’approccio voluto da Vagnozzi. Una Finale a Rotterdam contro l’australiano Alex de Minaur molto complicata perché il nativo di Sydney ha fatto vedere anch’egli tutti i suoi progressi.

Oggi era un match difficilissimo, de Minaur ha giocato ad un livello pazzesco. Negli ultimi 2 giorni Jannik è salito di livello e ha meritato di vincere questo torneo“, ha raccontato il tecnico italiano ai microfoni di Sky Sport. “Ho la fortuna di avere un ragazzo speciale.  L’obiettivo quando siamo partiti 2 anni fa era di renderlo un giocatore migliore, sono cose che non si possono fare in 2 mesi. Non era scarso, parlavamo comunque del n°10 del mondo, ma per arrivare a certi livelli bisogna essere completi. La sua disponibilità nel migliorare è importantissima“, ha aggiunto Vagnozzi.

E ora ci si riposerà un po’, prima di partire alla volta degli States dove Jannik vorrà fare bene nel Sunshine Double, ovvero nei Masters1000 di Indian Wells e Miami, confrontandosi con tutti i più forti giocatori del mondo.

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