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Basket, i migliori italiani della Coppa Italia 2024: Chillo e Vitali fanno sognare Reggio Emilia, Melli in cattedra quando conta
Il weekend di Coppa Italia di Torino ha visto Napoli esultare per la prima volta dopo diciotto anni. Dopo il successo della sua ‘antenata’ nel 2006, la GeVi alza il trofeo in cielo dopo una finale al cardiopalma, superando la EA7 Emporio Armani Milano. Ma tra le otto squadre che abbiamo visto nel weekend, quali sono gli italiani che si sono messi in luce? A dir la verità, pochini.
Per la Umana Reyer Venezia il più costante è stato Marco Spissu: il playmaker della Nazionale chiude con undici punti di media nelle due partite giocate con 4/12 complessivo da tre punti, risultando comunque uno dei pochi a salvarsi nella disfatta contro Milano in semifinale.
Reggio Emilia è andata a tanto così dall’andarsi a giocare la finale di coppa e se ha cullato il suo sogno lo deve perlopiù a Matteo Chillo e Michele Vitali: per l primo la serata della vita con 15 punti in 20′ ed il 75% complessivo al tiro, per il secondo il solito, grande contributo da entrambi i lati del campo nonostante le percentuali non siano state dalla sua.
In casa Milano, quando le cose iniziano a farsi scottanti, sale in cattedra il solito Niccolò Melli: in finale contro Napoli tiene a galla i suoi con venti punti, lui che non è mai stato un realizzatore d’élite, portando la squadra di Messina a tanto così da vincere il trofeo. A fare le sue veci in semifinale Diego Flaccadori, protagonista con 13 punti nel netto successo con Venezia.
La Virtus Segafredo Bologna è la più grande delusa della settimana, ma almeno sa di avere dalla sua un Marco Belinelli ancora determinante con 14 punti (anche se con 4/13 dal campo) nel ko con Reggio Emilia, accompagnato dai 6 in otto minuti di Achille Polonara: dopo quello che ha passato negli scorsi mesi, lui è tra i migliori per partito preso.