Biathlon
Biathlon, “che ne sanno i 2000” delle medaglie? I podi iridati sinora riservati a chi è nato prima del 1998!
“Che ne sanno i 2000?”, brano pubblicato da Gabry Ponte e Danti, è stato una delle hit di maggior successo dell’estate 2016. Il titolo può essere ripreso e applicato alla situazione corrente del biathlon, sport nel quale nessun atleta nato dal 1998 in poi è ancora salito sul podio iridato a livello individuale! Uomini o donne non fa differenza.
Sappiamo bene come le parabole agonistiche siano cambiate profondamente, ma il dato resta comunque eclatante. Siamo nel 2024 e il più giovane biathleta a essersi fregiato di una medaglia Mondiale è Johannes Dale-Skjevdal, nato il 23 maggio 1997! Il norvegese ha dunque 26 anni suonati e si sta avvicinando ai 27!
Qualcuno potrà obiettare, a ragione, che ai Giochi olimpici di Pechino 2022 la svedese Elvira Öberg ha centrato due medaglie d’argento. Vero, ma anche in questo caso “che ne sanno i duemila?”. La lappone ha visto la luce il 26 febbraio 1999! Peraltro, Olimpiadi e Mondiali restano comunque ambiti diversi, seppur affini.
Non sono certo passati eoni da quando Johannes Bø, Laura Dahlmeier, Franziska Preuss, Lukas Hofer o Monika Hojinsz acciuffavano ori, argenti e bronzi iridati a 20-21 anni. Eppure, dal 2016 in poi, trovare un ventenne d’assalto sul podio di una competizione con medaglie in palio è una dinamica diventata desueta.
Insomma giovani, che vi succede? Davvero siete così svogliati? Forza, i tempi sono maturi per farsi valere! Alla vostra età c’era chi aveva già vinto tutto! Un minimo di amor proprio non ce l’avete?
Lo si dice scherzando e bonariamente, sia chiaro. A Tommaso Giacomel, Eric Perrot, Niklas Hartweg o Didier Bionaz il compito di diventare il primo a portare in dote un pendaglio metallico a chi è venuto al mondo dal 1° gennaio 2000 in avanti!