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Biathon, micidiale Francia: oro nella staffetta femminile con 2 giri di penalità! Comola compromette la gara dell’Italia

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Samuela Comola
Comola / Pentaphoto

Polveri bagnate per l’Italia a Nove Mesto (Repubblica Ceca), nella penultima giornata di gara dei Mondiali 2024 di biathlon. Sulle nevi ceche la staffetta femminile ha tenuto banco e le azzurre si presentavano da campionesse del mondo in carica. La magia di Oberhof (Germania) si è trasformata nell’incubo odierno perché il poligono si è rivelato assai complicato, per via del vento, soprattutto per Samuela Comola che si è trovata a dare il lancio.

Una scelta che, a posteriori, non ha pagato, considerato il 2+4 della 25enne nostrana. Nei fatti la gara della compagine tricolore è finita così, per il distacco accumulato al termine di 2:25.6. Per questo, quanto è accaduto dopo è anche poco significativo. Alla fine della fiera, Dorothea Wierer (0+3), Rebecca Passler (0+1) e Lisa Vittozzi (0+1) hanno portato a un’undicesima posizione (2+9) a 4:49.9.

Resta il rammarico per quello che avrebbe potuto essere e non è stato per il livello offerto in questa prova anche delle altre squadre. Il risultato della Francia, oro mondiale, è emblematico visto il 2+11 nelle sessioni di tiro, con Sophie Chauveau disastrosa nella seconda frazione (2+6), mentre eccellenti Lou Jeanmonnot (0+0) e Justine Braisaz-Bouchet (0+1), con Julia Simon che si è potuta permettere qualche brivido di troppo (0+4).

Transalpine che per la prima volta nella storia conquistano un titolo iridato, quinta affermazione per la compagine francese in questa rassegna iridata incredibile per loro al femminile, a precedere la Svezia (1+12) di 38.3 e la Germania (0+9) di 1:14.2. A completare la top-5 sono state l’Estonia (0+11) a 1:40.1, che ha sognato fino a metà gara di lottare per il podio, e l’Ucraina (0+10) a 2:08.8. Male Austria (2+9) e Norvegia (5+16), rispettivamente ottava (+2:34.4) e decima (+3:42.8).

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