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Bob, Mondiali Winterberg 2024. Tedeschi pronti all’abbuffata di medaglie. Gli azzurri provano a farsi valere
La pista di Winterberg (Germania) si appresta a ospitare l’edizione 2024 dei Mondiali di bob. Come d’abitudine, l’appuntamento si dipanerà sull’arco di un paio di settimane. L’imminente weekend sarà dedicato al bob a due maschile e al monobob femminile. Dopodiché, gli uomini si impegneranno nel bob a quattro e le donne in quello a due.
In chiave Italia, alcuni risultati conseguiti nella fase iniziale della stagione hanno generato entusiasmo. In particolare, Patrick Baumgartner si è finanche issato sul podio in una gara disputata a novembre in Cina. Sarebbe tuttavia mendace generare aspettative esagerate. In primis perché quelle competizioni sono state caratterizzate da parecchie assenze di rilievo, in seconda istanza poiché i valori sono cambiati con l’evolvere dell’inverno.
Sicuramente c’è la possibilità di incamerare dei piazzamenti di prestigio, attestandosi nella top-ten, il che rappresenterebbe comunque un passo in avanti rispetto al recente passato. Fregiarsi di una medaglia significherebbe compiere un autentico miracolo. Il podio, è doveroso dirlo per onestà intellettuale, appare fuori portata. Sono altri i pretendenti ai pendagli metallici.
Fra gli uomini, il nome sulla bocca di tutti è quello di Adam Ammour, emerso prepotentemente nelle ultime settimane. Nel bob a due, il rampante tedesco si può permettere di lanciare il guanto di sfida ai ben più blasonanti e affermati connazionali Johannes Lochner e Francesco Friedrich, i quali stanno vivendo situazioni particolari.
Il primo sarebbe il principale favorito per il successo, ma è reduce da un brutto incidente in allenamento che genera dubbi sulla sua condizione. Il secondo non ha ancora vinto nell’inverno corrente, ma si è sempre classificato alla piazza d’onore o sul gradino più basso del podio!
Nel bob a quattro, la Sfida per la vittoria tra i due grandi rivali teutonici sarebbe stata alla pari, ma bisognerà vedere se la disavventura patita da Lochner lascerà degli strascichi, spostando gli equilibri in favore di Friedrich.
Possibilità di non vedere podi monopolizzati dalla Germania? È necessario guardare allo svizzero Michael Vogt nel bob a due. Però anche l’elvetico ha appena patito un incidente in allenamento. Dunque, la sua competitività dovrà essere verificata.
Nel bob a quattro ambiscono a spezzare il predominio schwarz-rot-gold soprattutto il britannico Brad Hall, seppur impegolato in una stagione difficile a causa di un serio infortunio accusato in autunno, e il convincente lettone Emils Cipulis.
Trasferendoci nel settore femminile, il monobob ha in Lisa Buckwitz la principale favorita per la conquista della medaglia d’oro. La tedesca ha vinto quattro delle sette gare disputatesi in stagione, salendo in altre due occasioni sul podio.
La ventinovenne berlinese dovrà però guardarsi dalla connazionale Laura Nolte, che a Winterberg è di casa nel senso più letterale del termine. La venticinquenne teutonica è reduce dalla prima affermazione dell’inverno, conquistata proprio sabato scorso, e va considerata la contro-favorita per il successo.
A proposito di chi sta salendo di colpi e di papabili per le medaglie, occhio alla veterana Elana Meyers Taylor. La vecchia volpe statunitense (39 anni e non sentirli) ha dimostrato di essere in crescita e ha l’esperienza necessaria per pianificare nel modo migliore la propria parabola agonistica.
Anche un’altra americana, Kaysha Love, ha i crismi per rovinare la festa alle tedesche. Senza dubbio più esuberante e meno riflessiva della navigata connazionale, la ventiseienne originaria dello Utah è la classica variabile impazzita nella rincorsa al successo.
Nel bob a due tutto appare apparecchiato per un festival della Germania. Nolte vorrà sicuramente consacrarsi a domicilio e qui va considerata la favorita. Dovrà tuttavia guardarsi da Kim Kalicki, decisamente più competitiva in quest’ambito di quanto non lo sia nel monobob. Ovviamente, Buckwitz sarà a sua volta una pretendente all’oro. Il resto del mondo partirà di rincorsa.