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Chi é Joao Fonseca: il brasiliano classe 2006 che si ispira a Sinner e sta strabiliando a Rio

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Joao Fonseca/LaPresse

Il mondo del tennis sta scoprendo Joao Fonseca. Il classe 2006 è certamente il grande protagonista della settimana dell’ATP, grazie alle sue incredibili prestazioni nel torneo di casa a Rio de Janeiro. Il brasiliano ha raggiunto i quarti di finale, diventando il secondo più giovane di sempre a centrare questo traguardo in un ATP 500. Solamente Alexander Zverev ad Amburgo nel 2014 riuscì a fare meglio.

Un torneo incredibile quello del brasiliano, che è stato capace di battere al primo turno il francese Arthur Fils con un perentorio 6-0 6-4 e poi successivamente di superare anche il cileno Cristian Garin con un duplice 6-4. Un successo che gli ha aperto le porte dei quarti di finale, dove affronterà ora l’argentino Mariano Navone e dunque con l’enorme possibilità di spingersi anche in semifinale.

Il Brasile sta sognando con questo ragazzo, che ha già scalato 341 posizioni del ranking ATP da inizio torneo. Con la semifinale si aprirebbero le porte dei primi trecento del mondo. Una risalita davvero straordinario per un ragazzo che a livello juniores ha ottenuto risultati eccezionali. Lo scorso anno ha vinto lo US Open e ha fatto finale in Australia, ma soprattutto ha chiuso l’anno da numero uno del mondo, primo brasiliano a riuscirci. 

Ovviamente in Brasile si iniziano già a fare i paragoni con i grandi del circuito e viene preso come termine di confronto proprio il nostro Jannik Sinner, come dice lo stesso Fonseca, analizzando il suo gioco: “Mi piace giocare aggressivo, come Jannik. Il mio rovescio è più consistente del mio dritto, anche se quest’ultimo colpo è la mia arma principale. Ho un buon servizio e gambe molto magre. Per questo in Brasile mi chiamano piccolo Sinner”.

Per raggiungere i livelli di Sinner ovviamente la strada è ancora lunghissima, ma certamente l’inizio del cammino è quello giusto. A Rio de Janeiro ha vinto i suoi primi match a livello ATP anche un certo Carlos Alcaraz e Fonseca spera probabilmente anche solo di avvicinarsi a quello che stanno facendo Jannik e lo spagnolo. Il Brasile sogna e soprattutto il mondo ATP potrebbe aver trovato una nuova giovane stella.

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