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Ciclismo: Italia molto lontana dal vertice in Belgio, pochi segnali azzurri in settimana

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Matteo Trentin
Matteo Trentin - DIRK WAEM/Belga / IPA

Inizia ad infiammarsi il calendario del ciclismo internazionale: la settimana appena conclusa ha visto diversi appuntamenti in successione, con i primi antipasti di Classiche del Nord in Belgio e l’UAE Tour negli Emirati Arabi a spiccare a livello World Tour. Purtroppo pochissime le prestazioni positive a livello italiano.

In una Omloop Het Nieuwsblad ricca di ribaltamenti di fronte il migliore è stato il solito Matteo Trentin che, al primo anno alla Tudor Pro Cycling Team, è riuscito a chiudere in nona piazza. Da segnalare qualche piccolo segnale positivo da Jonathan Milan (Lidl-Trek), ancora però lontano dalla condizione che gli può permettere di lottare in futuro per questo genere di corse, e da Gianni Moscon (Soudal – Quick Step) che nella prima parte di gara si è fatto vedere propositivo salvo poi crollare.

All’UAE mancavano azzurri in grado di disimpegnarsi in chiave classifica generale, qualcosa di positivo è arrivato dalle volate grazie ad un ritrovato Jakub Mareczko (Team Corratec – Vini Fantini) che ha trovato una terza ed una quinta piazza. Caduta in avvio per Elia Viviani (Ineos Grenadiers) che non è riuscito a disimpegnarsi nelle tappe successive.

Discreto weekend in Spagna all’O Gran Camiño per Matteo Fabbro. Top-10 per il corridore della Polti Kometa che probabilmente sarà uno dei fari della squadra al Giro: decima piazza finale con due ottavi posti parziali.

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