Ciclismo
Cioni: “Ganna ha avuto una tosse prolungata. Non farà le Classiche dopo la Sanremo: obiettivo Parigi”
Dario Cioni, classe 1974, è stato professionista dal 2000 al 2011 e si è laureato campione italiano a cronometro nel 2004. Cioni ha iniziato a correre in mountain-bike, prima di passare alla strada grazie alla chiamata della Mapei. Negli anni ha difeso i colori di Fassa Bortolo, Liquigas, Predictor-Lotto, ISD-Neri e Team Sky. Una volta appesa la bici al chiodo, Cioni è passato dall’essere un corridore ad un addetto ai lavori del mondo bici. Prima nel ruolo di addetto stampa, poi direttore sportivo e tecnico in forza alla Ineos Grenadiers, dove attualmente è anche preparatore atletico di Filippo Ganna.
Come stai?
“Tutto bene, sono in partenza per la Spagna per il Gran Camino”.
Filippo Ganna ha dichiarato di aver perso un po’ di allenamento: prima per essere stato fermo parecchio quest’inverno e poi quando ha ripreso gli allenamenti ha avuto qualche piccolo problema fisico. Cosa è successo?
“La classica influenza con la tosse che è durata più del previsto. Filippo è comunque riuscito ad allenarsi anche se non nella miglior condizione e quindi ha perso qualcosa in termini di preparazione”.
In vista della stagione olimpica è cambiato qualcosa in termini di preparazione quest’inverno? La sua crescita è concentrata esclusivamente in vista della prova olimpica o Filippo ha qualche obiettivo nei mesi precedenti?
“Quest’anno abbiamo avuto un po’ meno fretta sul fatto di cominciare subito forte, come fatto in passato quando sin dalle prime corse ha vinto o comunque è andato vicino alla vittoria. Puntiamo a fare bene dalla Tirreno che sarà già un bel banco di prova in vista della Sanremo, che sarà un obiettivo stagionale visto il secondo posto della passata stagione”.
Nella prima cronometro di stagione alla Volta ao Algarve Ganna ha chiuso solo sesto a 47” dal vincitore Evenepoel. Cosa manca a Filippo per tornare ai livelli a cui siamo abituati?
“Gli manca un po’ di condizione e quindi di lavoro da fare sulla parte tecnica del materiale. Alla Volta ao Algarve mancavano un po’ di watt, ma siamo sulla strada giusta e non siamo lontani dalla sua miglior condizione”.
Quale sarà l’avvicinamento di Filippo alla prova a cronometro delle Olimpiadi di Parigi?
“Tirreno-Adriatico, Milano-Sanremo, i Campionati Italiani e il Giro d’Austria”.
L’appuntamento con le Classiche è quindi rimandato…
“Per ora sembra di sì”.
Chi saranno gli uomini da temere in chiave prova contro il tempo a Parigi?
“Sicuramente ce ne sarà più di uno, anche se la selezione olimpica è più difficile rispetto a quella dei Mondiali con le squadre che hanno meno corridori a disposizione. Evenepoel, Van Aert, Kueng, Tarling, Hayter e Bissegger sono alcuni tra i possibili favoriti in chiave cronometro olimpica”.
Quali sono gli obiettivi della Ineos per i tre Grandi Giri? E chi saranno i vostri leader?
“Al Giro ci sarà Thomas che sarà affiancato da Arensman e Foss. Al Tour andremo con Rodriguez e Pidcock e per quanto concerne la Vuelta non sappiamo ancora, valuteremo strada facendo”.