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Eurolega, l’Olimpia Milano si arrende all’Anadolu Efes Istanbul: playoff sempre più lontani

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Ettore Messina

Un ko che sa di occasione sprecata. L’EA7 Emporio Armani Milano si arrende in casa dell’Anadolu Efes Istanbul con il punteggio di 79-73, pagando dazio dopo un pessimo terzo quarto. Un primo tempo di buon basket, per poi venire sotterrati dalle triple degli avversari, con Tomislav Mijatovic alla ‘prima’ da capo allenatore dopo oltre tredici anni da assistente. Terrificante il parziale da 30-7 in favore dei turchi in quei 10 minuti, trascinati dai 19 punti e 6 assist di Shane Larkin ed i 17 di Tibor Pleiss. Per Milano, che vede la zona playoff allontanarsi, non bastano i 17 punti di Shavon Shields ed i 16 di Rodney McGruder.

Gli attacchi non brillano in avvio, poi prova a salire in cattedra Tibor Pleiss che con sette punti in fila per il vantaggio Efes sul 9-6 subito tamponato da Shields. Napier non è in partita ma Milano non paga dazio, anche perché gli stessi turchi non hanno un attacco troppo fluido: al 10′ è pari e patta a quota 15.

Nel secondo quarto si erge a protagonista Rodney McGruder, che finalmente sfoggia la specialità della casa, i tiri da tre punti. Due bombe in avvio per il vantaggio milanese sul 17-21, poi è Mirotic a tenere a distanza l’Efes che mette dei tiri parecchio difficili. Così McGruder torna in scena: altri due tiri pesanti imbastiscono un break di 13-2 che porta l’ EA7 al massimo vantaggio sul 25-38 del 16′. I padroni di casa provano a riavvicinarsi con un Larkin autore di due tiri senza senso, ma ci pensa la prima giocata d’autore di Napier a rimettere le distanze: altro tiro da fuori (7/15 in 20′) e si va negli spogliatoi sul 34-43.

Al rientro degli spogliatoi Milano batte in testa: 5-0 di break tutto di Shane Larkin e l’Efes si riporta sotto al 22′. con Messina costretto al time out. I biancorossi si sbloccano finalmente dopo tre minuti di nulla con Kyle Hines, ma torna protagonista Tibor Pleiss: due triple in fila, poi arriva quella dal palleggio del solito, fenomenale Larkin che spara in faccia a Mirotic, è 50-35 al 26′, con un break di 16-2 in sei minuti. Milano comincia a sparacchiare da tre punti e i padroni di casa allungano, girando il pallone con pazienza e sotterrando i biancorossi a furia di triple: all’ultimo stop and go è 64-50, con un pauroso 30-7 di parziale per l’Efes.

Milano ci prova e riprende almeno a ragionare con la palla in mano ma soprattutto ritrova solidità difensiva come si era visto nei primi venti minuti della partita. Dopo una sfida in cui ha fatto fatica, è Shavon Shields a prendersi i suoi sulle spalle iniziando a mettere tiri importanti: ciò ridà fiducia mentre l’Efes inizia a fermare troppo la palla. La tripla di Voigtmann vale il -2, poi la penetrazione ancora di Shields firma un insperato pari a quota 71 con un parziale di 15-2. Ma poi ariva il protagonista inatteso, Will Clyburn. Dopo una partita in cui ha litigato con il ferro, l’ex CSKA Mosca mette a segno due triple difficili che ricacciano indietro l’Olimpia, che torna a non segnare più: le speranze si spengono con la tripla dall’angolo di Melli piedi per terra che non viene accolta dal canestro.

Credit: Ciamillo

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