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Formula 1
F1, la griglia di partenza dopo i Test: Ferrari prima inseguitrice di Verstappen?
In assenza di una vera e propria rivoluzione tecnica regolamentare rispetto al 2023 era difficile attendersi degli stravolgimenti nelle gerarchie dei vari team in vista del Mondiale di Formula Uno 2024, che scatterà ufficialmente il prossimo weekend con il Gran Premio del Bahrein. I Test ufficiali di Sakhir, andati in scena dal 21 al 23 febbraio, hanno comunque dato degli spunti interessanti sulle nuove monoposto in attesa di poter valutare appieno il potenziale di ciascuna vettura a partire dalle qualifiche di venerdì 1° marzo.
Stilare una griglia di partenza non è facile, considerando i programmi di lavoro differenziati delle squadre durante i collaudi di questi giorni. I dati più interessanti sono emersi dalle simulazioni di Gran Premio effettuate in notturna, quindi nelle stesse condizioni che i piloti troveranno anche sabato prossimo in occasione della gara inaugurale della stagione.
Analizzando l’andamento dei long-run, il favorito d’obbligo della vigilia resta il Campione del Mondo in carica Max Verstappen con la Red Bull. Alle spalle dell’olandese si preannuncia una bagarre selvaggia e abbastanza incerta, con tanti pretendenti al podio che rischiano di ritrovarsi in un pacchetto di mischia abbastanza ravvicinato soprattutto in qualifica sul giro secco.
Tralasciando Sergio Perez, oggetto misterioso della pre-season per gli anomali distacchi accumulati nelle simulazioni di gara dal compagno di squadra sulla RB20, Ferrari ha ormai avanzato la candidatura al ruolo di seconda forza in campo sia nel time-attack che sulla lunga distanza a serbatoi pieni. I long-run di Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno dato riscontri incoraggianti per quanto riguarda la gestione delle gomme dure, ovvero il principale punto debole della SF-23, quindi il cauto ottimismo della Scuderia di Maranello è giustificato.
Un gradino sotto la Rossa, troviamo probabilmente la Mercedes con un leggero margine su McLaren e Aston Martin. Da sottolineare il possibile balzo prestazionale nel midfield della Racing Bulls (molto simile alla Red Bull del 2023), che rischia di mettere i bastoni tra le ruote alle varie Alpine, Sauber, Williams, e Haas nella lotta per entrare in Q3 ed in zona punti.