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F1, Zak Brown contro Horner e la Red Bull: “In nessuno sport c’è la doppia proprietà”. E sulle accuse…

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Zak Brown
Brown/LaPresse

Zak Brown alza la voce e attacca frontalmente Christian Horner e la Red Bull; è successo nella giornata di oggi, giovedì 22 febbraio, in occasione della conferenza stampa allestita durante il day 2 dei test pre stagionali di Formula 1 in fase di svolgimento in Barhein.

L’Amministratore Delegato della McLaren, molto critico negli ultimi giorni, ha evidenziato la situazione paradossale creatasi nel paddock. Nel mirino la controversia legata alla doppia proprietà del colosso austriaco che controlla anche il Team RB.

Non conosco nessun altro sport importante in cui si possano avere due squadre concorrenti sotto la stessa proprietà. Non è permesso da nessuna parte“, ha detto Brown, pungolando Horner anche sulle gravi accuse di molestie sessuali (per cui vige al momento un procedimento legale), etichettandole come spiacevoli e dannose per l’immagine della F1.

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Il britannico si è quindi difeso, non solo ricordando il grande supporto di Red Bull sia durante la crisi del 2008 che negli anni del Covid, ma spiegando anche l’origine delle due proprietà: “Bisogna tornare indietro per sapere. Bernie Ecclestone e Max Mosley nel 2005 si rivolsero a Dietrich Mateschitz  per acquisire il team Minardi, al tempo in difficoltà e sull’orlo del fallimento. Dietrich è dunque intervenuto acquisendo la squadra e risollevandola con un investimento importante negli impianti di Faenza. L’impegno di Red Bull va apprezzato, non deriso“.

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