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Ginnastica artistica: Esposito, Iorio e le D’Amato tuonano punteggioni in Serie A1. La Brixia vince ad Ancona

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Esposito / Photo LiveMedia/Filippo Tomasi

La Brixia Brescia ha vinto la seconda tappa della Serie A1 di ginnastica artistica, andata in scena al Palaprometeo di Ancona. Le Campionesse d’Italia si sono imposte con il punteggio complessivo di 166.400, replicando il successo ottenuto tre settimane fa a Montichiari e ribadendo la candidatura per la conquista dello scudetto. La corazzata del DT Enrico Casella e del Presidente Folco Donati, che può annoverare tra le propria fila praticamente il meglio della Nazionale, si è imposta con 3,4 lunghezze di vantaggio sulla più immediata inseguitrice. Pomeriggio di grande impatto da parte delle Fate, che stanno pian piano entrando nel vivo della stagione: mancano due mesi agli Europei di Rimini e cinque mesi alle Olimpiadi di Parigi 2024.

La copertina di giornata viene conquistata da tre esercizi di enorme sostanza, anche in ottica internazionale: Manila Esposito ha tuonato un magico 14.800 alla trave (6.0 il coefficiente di difficoltà), Elisa Iorio ha firmato un impetuoso 14.700 alle parallele asimmetriche (6.2 il D Score), Asia D’Amato ha eseguito una rimarchevole prova sugli staggi (14.600, 6.1 la nota di partenza). Tre gioiellini a impreziosire una gara in cui tutte le azzurre hanno avuto modo di distinguersi.

Asia D’Amato si è lasciata definitivamente alle spalle l’infortunio dello scorso anno e, oltre al già citato 14.600, ha avuto modo di eseguire un ottimo doppio avvitamento al volteggio (14.000). Alice D’Amato accusa ancora un leggero fastidio a un dito e non si è esibita alle parallele asimmetriche, dove è la Campionessa d’Europa in carica, ma la sua trave da 14.350 (5.6) merita grande evidenza, il dty al volteggio è una garanzia (14.200), mentre dispiace per la caduta al corpo libero (12.650 da 5.6, ma sta lavorando per fissare delle novità acrobatiche).

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Elisa Iorio ha tuonato sui suoi staggi, ma ha ampio respiro (soprattutto in ottica squadra) il 14.000 (5.7) sui dieci centimetri. Giorgia Villa è purtroppo caduta alla trave (13.000), ma si è distinta alle parallele (14.400 da 5.8) e il 13.700 (5.1) al corpo libero non va sottovalutato. Angela Andreoli è ancora in ripresa e deve ancora convincere completamente: 12.650 alla trave con caduta, 13.400 al volteggio con un avvitamento e mezzo, 13.400 al quadrato.

Asia D’Amato, Alice D’Amato, Giorgia Villa, Elisa Iorio, Angela Andreoli sono salite sul gradino più alto del podio insieme alla rientrante Veronica Mandriota (12.800 al volteggio, 12.350 al corpo libero). Secondo posto per la Ginnastica Civitavecchia (163.000) trascinata da una disarmante Manila Esposito, sempre più in crescita: già detto della spaziale prova alla trave, annotiamo anche uno schiacciante 14.350 (5.9) alle parallele e il 13.600 per l’avvitamento e mezzo al volteggio, mentre al corpo liberio è uscita di pedana e ha pagato tre decimi di penalità (13.550 partendo da 5.6). Ad affiancarla July Marano (13.6, 13.85, 13.0, 13.6) di rientro dalla tappa di Coppa del Mondo disputata lo scorso weekend a Il Cairo, Nunzia Dercenno, Naomi Pazon ed Emma Recchia.

L’Artistica ’81 Trieste ha completato il podio (154.450) sotto l’impulso di Benedetta Gava (14.100, 12.600, 12.050, 13.550), supportata da Giovanna Novel, Emma Puato, Anna Danieli, Sofia Tonelli. Le giuliane hanno preceduto la Renato Serra di Cesena (153.650) di una propositiva Chiara Barzasi (da annotare il doppio 13.750 tra trave e parallele, ma anche il 13.650 al corpo libero).

Quinto posto per la Libertas Vercelli (152.100) di una maiuscola Giulia Perotti: stiamo parlando di una junior (sul podio lo scorso anno ai Mondiali di categoria) che ha chiuso una gara da 54.000 sul giro completo, con una caduta al corpo libero (12.950), il suo primo over 14 in carriera (14.150 sugli staggi), una pennellata alla trave (13.800) e 13.100 per l’avvitamento al volteggio. Ci sono tutte le credenziali per sperare in qualcosa di grande nel prossimo futuro.

Sesta la GAL Lissone (150.000), settimo il Corpo Libero Gym Team di Padova (149.250), ottava la Ginnastica Heaven (148.900) di Arianna Belardelli (non ancora al top della forma, aveva faticato anche in Coppa del Mondo). Nona la Ginnastica Riccione (148.350), tra le cui fila milita il prestigio ungherese Zoja Szekely (14.600 alle parallele). Decima la Biancoverde Imola (146.300), undicesima la Giglio Montevarchi (140.050), il Centro Sport Bollate non si è presentato all’evento. Prossimo appuntamento il 7 aprile con la terza tappa a Riccione, al termine di quella gara conosceremo le sei qualificate alla Final Six che assegnerà lo scudetto.

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