Artistica
Ginnastica artistica, Fate squillanti in Serie A1. Alice D’Amato, punteggi shock. Asia ritorna, novità Villa, ruggito Iorio
La Brixia Brescia ha vinto la prima tappa della Serie A1 di ginnastica artistica femminile. Le Campionesse d’Italia hanno fatto festa di fronte al pubblico che ha gremito gli spalti del PalaGeorge di Montichiari (proprio in provincia di Brescia), confermando il pronostico della vigilia e iniziando nel miglior modo possibile la rincorsa verso il 22mo scudetto.
La Leonessa si è imposta con il punteggio complessivo di 165.650, tutte le ragazze del DT Enrico Casella e del presidente Folco Donati hanno lanciato segnali molto importanti: siamo soltanto a inizio febbraio, ma si è già vista dell’ottima ginnastica ed è parso evidente il lavoro di miglioramento svolto da tutte le atlete durante l’inverno. La marcia verso gli Europei di Rimini in primavera e, soprattutto, le Olimpiadi di Parigi 2024 è incominciata in maniera decisamente confortante.
Le Fate hanno sfoggiato un ottimo tasso tecnico e agonistico, con ovviamente ancora tante cose da rivedere nelle prossime settimane e con il picco di forma da trovare al momento giusto. Partiamo dal graditissimo rientro di Asia D’Amato, che si è lasciata alle spalle l’infortunio dello scorso anno: la genovese è caduta due volte alle parallele asimmetriche (12.000, 5.7 la nota di partenza), ma ha fornito una prova decisamente tonica alla trave (13.400, 5.4 il D Score) e ha eseguito un solido doppio avvitamento al volteggio (14.000). La Campionessa d’Europa all-around nel 2022 è sulla strada giusta del pieno recupero, le indicazioni sono più che positive e aspettiamo di rivederla anche al corpo libero.
Proprio al quadrato abbiamo assistito a due numeri di prestigio. Alice D’Amato ha portato in gara il Silivas (difficoltà H) e il Mustafina, pennellando un esercizio da favola premiato con il punteggio di 14.200 (5.6). Giorgia Villa è tornata invece a esibirsi in questa specialità dopo una lunghissima assenza: la bergamasca ci teneva moltissimo, è stata abile nell’interpretazione ed è uscita dalla pedana con le braccia al cielo e con un sorriso smagliante (13.350 il riscontro della giuria, 5.0 la nota). L’azzurra ha poi troneggiato alle parallele asimmetriche (14.450, 5.8), mentre alla trave ha commesso una sbavatura che le ha impedito di andare oltre a 13.350 (5.0).
La copertina di giornata, a livello tecnico, è tutta per Alice D’Amato. Già detto del corpo libero, fa notizia il roboante 14.650 (6.0 il D Score) confezionato alla trave. Proprio sui 10 cm si sono visti degli importanti upgrade, soprattutto in uscita, da parte di tutte le Fate. Per la genovese anche un dty al volteggio da 14.300, mentre non l’abbiamo ammirata sugli staggi, dove è Campionessa d’Europa. Angela Andreoli è parsa in evidente crescita dopo che nella seconda parte dello scorso anno non era al meglio: peccato per la caduta alle parallele (12.450), ma il 14.000 (5.6) alla trave certifica la sua caratura agonistica. In tutto questo merita enorme risalto la perentoria zampata di una magnifica Elisa Iorio, autrice di 14.500 alle parallele (6.1). Per l’emiliana anche 13.350 con l’avvitamento al volteggio e 12.800 (4.9) al quadrato.
Il secondo posto è della Ginnastica Civitavecchia (160.050), guidata da Manila Esposito, Fata al di fuori della Brixia che ha ribadito ancora una volta di essere entrata in una nuova dimensione. Trave infarcita di difficoltà (14.400, 5.9), parallele solidissime (14.200, 5.9), corpo libero di alta espressività (14.100, 5.7), un avvitamento e mezzo alla tavola (13.800) e la sensazione che si ancora più completa, ormai splendida certezza della Nazionale come dimostrano la medaglia alla trave agli ultimi Europei e la caratura esibita ai Mondiali. Per l’occasione la campana era affiancata dalla promettente Nunzia Dercenno, da July Marano, Naomi Pazon, Emma Recchia.
L’Artistica ’81 Trieste ha completato il podio (155.150), sospinta da Benedetta Gava, Sofia Tonelli, Emma Puato. Quarta piazza per la Renato Serra di Cesena (154.200), guidata da Chiara Barzasi. La neopromossa Libertas Vercelli ha sorpreso, chiudendo in quinta piazza (153.450) e lanciando definitivamente la giovane promessa Giulia Perotti, già fantastica agli ultimi Mondiali juniores (spiccano il 13.600 al corpo libero e il 13.550 alla trave). La Ginnastica Heaven di Roma si è fermata al sesto posto (149.300) sotto l’impulso di Arianna Belardelli (13.350 al quadrato) e Matilde Ferrari.
Ginnastica Riccione settima (148.700), Centro Sport Bollate ottavo (147.350), Corpo Libero Gym Team di Padova nono (146.050), Biancoverde Imola decima (145.900), GAL Lissone undicesima (145.300), Giglio Montevarchi dodicesima (134.600). La seconda tappa della Serie A1 andrà in scena sabato 24 febbraio ad Ancona.