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Ginnastica artistica, Maresca e Macchini guidano l’Italia in Coppa del Mondo. Torna Derwael, Chusovitina infinita

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Derwael / Lapresse

La Coppa del Mondo 2024 di ginnastica artistica scatterà a Il Cairo (Egitto), dove andrà in scena la prima tappa del massimo circuito internazionale itinerante riservato alle singole specialità (ormai quello per il concorso generale individuale è defunto). Appuntamento dal 15 al 18 febbraio: nei primi due giorni sono in programma le qualificazioni, poi nel weekend andranno in scena le finali che assegneranno i titoli.

Ricordiamo che la Coppa del Mondo metterà in palio alcuni pass per le Olimpiadi di Parigi 2024: i primi due classificati per ogni attrezzo, al termine del circuito di quattro tappe, staccheranno il biglietto per i Giochi. Non è una questione che riguarda l’Italia, visto che è già ammessa alla rassegna a cinque cerchi con entrambe le squadre (cinque posti per sesso). Lo stesso discorso vale per gli altri Paesi già a Parigi con l’intera formazione o che hanno già raggiunto il massimo di tre posti per individualisti.

L’Italia punta a essere protagonista. Riflettori puntati su Salvatore Maresca, specialista agli anelli che in passato ha già vinto in questa località. Carlo Macchini inseguirà il risultato di lusso alla sbarra, mentre Edoardo De Rosa proverà a stupire al cavallo con maniglie. Ci sarà spazio anche per Lorenzo Minh Casali, molto quotato al corpo libero. Sul fronte femminile, invece, in prima linea ci sarà Arianna Belardelli che, dopo aver ben figurato ai Mondiali, può giocarsi carte importanti al corpo libero. Il terzetto femminile sarà completato da Chiara Barzasi e July Marano, desiderose di mettersi in mostra in campo internazionale.

Spicca il grande ritorno in gara della fuoriclasse belga Nina Derwael, Campionessa Olimpica e già Campionessa del Mondo alle parallele asimmetriche, rimasta lontana dalle pedana a causa di un infortunio. Rivedremo all’opera anche il sudcoreano Shin Jeahwan, trionfatore al volteggio a Tokyo 2020. Da non perdere l’eterna Oksana Chusovitina, che sta inseguendo la nona partecipazione consecutiva alle Olimpiadi.

Al cavallo con maniglie spiccano il taiwanese Lee Chih-Kai, il croato Filip Ude, il giordano Ahmad Abu Al Soud, il kazako Nariman Kurbanov, il francese Cyril Tommasone e soprattutto l’irlandese Rhys McClenaghan. Da non perdere le parallele pari dell’ucraino Illia Kovtun e del britannico Joe Fraser, la sbarra del cinese Huang Zhuofan, gli anelli del turco Ibrahim Colak, dell’azero Nikita Simonov, dell’austriaco Vinzenz Hock e degli armeni Vahagn Davtyan e Artur Avetisyan.

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