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Ginnastica artistica: Maresca e Marano in finale di Coppa del Mondo. Esercizi di rilievo a Il Cairo

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Salvatore Maresca
Maresca / Lapresse

A Il Cairo (Egitto) si è aperta la prima tappa della Coppa del Mondo 2024 di ginnastica artistica, il massimo circuito internazionale itinerante riservato alle singole specialità (d’altronde quello per l’all-around è nei fatti defunto da qualche anno). Ricordiamo che la serie di quattro eventi metterà in palio alcuni pass per le Olimpiadi di Parigi 2024, discorso che non riguarda l’Italia visto che entrambe le nostre Nazionali si sono già qualificate ai Giochi con entrambe le squadre (cinque posti per sesso).

Ad alzare il sipario è stata la prima parte delle qualificazioni. Il programma prevedeva il turno preliminare di volteggio e parallele asimmetriche per le donne, corpo libero, cavallo con maniglie e anelli per gli uomini. I primi otto classificati su ogni attrezzo si sono qualificati per le finali di sabato. Gli azzurri presenti in terra nordafricana sono alla seconda gara stagionale dopo aver esordito due settimane fa in Serie A.

July Marano ha staccato il biglietto per l’atto conclusivo sugli staggi rispettivamente con il settimo punteggio (13.200, 5.6 il D Score). Eliminata invece Chiara Barzasi, decima con (13.133, 5.9 la nota di partenza) e dunque seconda riserva. Primeggia la britannica Rebecca Downie con 13.933 (5.7) davanti alla neozelandese Georgia-Rose Brown (13.700, ha cambiato nazionalità lasciando il passaporto australiano) e alla cinese Huan Luo (13.633, 6.1). Quarta la giapponese Kokoro Fukasawa (13.500, 6.1), avanzano anche la cinese Zhuofan Huang (13.466), la svedese Nathalie Westlund (13.200) e la britannica Ondine Achampong (13.166). Nessuna italiana si è esibita sui due salti al volteggio, dove comanda Chang Ok An (14.050) davanti alla danese Camille Rasmussen (13.500), all’indiana Dipa Karmakar (13.449) e alla bulgara Valentina Georgieva (13.433).

Sul fronte maschile, invece, l’Italia festeggia la finale agli anelli raggiunta da Salvatore Maresca. Il campano, già medagliato a Mondiali ed Europei, ha portato in gara un esercizio con una nota di partenza di 6.2 e ha chiuso al quinto posto con il punteggio complessivo di 14.366. Sarà lotta per il podio, visto che tutti i qualificati sono molto vicini tra loro. Al comando l’armeno Artur Avetisyan (14.533, 5.9) davanti al connazionale Vahagn Davtyan (14.533, 6.0) e all’azero Nikita Simonov (14.500), quarto il francese Samir Ait Said (14.400). Il britannico Courtney Tulloch aveva l’esercizio più difficile (6.4) e ha chiuso in sesta piazza (14.366) precedendo il nordcoreano Il Ryong Jong (14.200) e l’argentino Daniel Villafane (14.166).

Lorenzo Casali era accreditato al corpo libero, ma è rimasto fuori dalla finale per 366 millesimi. L’azzurro è 20mo con il punteggio di 13.500 (5.9 la nota di partenza). I migliori sono stati i sudcoreani Sunghyun Ryu (14.266) e Hansol Kim (14.200) davanti al francese Benjamin Osberger (14.166) e al cubano Diorges Escobar (14.133). Edoardo De Rosa è rimasto fuori dalla finale al cavallo con maniglie per 133 millesimi: 13mo posto con 14.200 (6.2 il D Score). Stoccata del sudcoreano Woong Hur (15.233) davanti al kazako Nariman Kurbanov (15.166), al giordano Ahmad Abu Al Soud (14.800) e al francese Benjamin Osberger (14.800).

Domani si tornerà in pedana per le altre qualificazioni: trave e corpo libero per le donne; volteggio, parallele pari e sbarra per gli uomini. Grande attesa per la sbarra di Carlo Macchini e per il corpo libero di Arianna Belardelli.

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