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Biathlon
GIOCONDA! Lisa Vittozzi dipinge un capolavoro: campionessa del mondo nell’individuale!
Risuona l’inno di Mameli a Nove Mesto Na Morave, in Repubblica Ceca, ma oggi come colonna sonora andrebbe bene anche il celeberrimo brano di Ivan Graziani “Monna Lisa” per celebrare l’impresa firmata da Lisa Vittozzi, che ai Mondiali 2024 di biathlon, dopo l’argento arpionato nella pursuit, domina la 15 km individuale grazie al mirabolante 20/20 al tiro (nelle prove individuali di questa rassegna è a quota 49/50, col 98%!) e si va prendere l’oro, il primo iridato in una gara individuale in carriera conquistando l’undicesima medaglia tra Mondiali e Giochi Olimpici, con il quarto podio iridato individuale.
La 29enne di Sappada non commette errori al tiro, nonostante un problema nello scaricare il colpo costatole circa 15″ nella prima serie, sa aspettare il momento giusto negli altri poligoni per sparare (74° shooting time complessivo!) e mette in scena un crescendo rossiniano sugli sci, che culmina col terzo tempo totale: Vittozzi trionfa in 40’02″9, demolendo nell’ultimo giro la concorrenza della tedesca Janina Hettich-Walz, che si prende la medaglia d’argento con un ritardo di 20″5 (aveva 6″7 di distacco dall’azzurra dopo la quarta serie al tiro) grazie al 20/20 al poligono. Medaglia di bronzo per la transalpina Julia Simon, che commette un errore nella quarta serie e deve lasciare spazio all’azzurra, chiudendo alla fine con un distacco di 29″6 da Vittozzi.
Vittozzi sarebbe andata a medaglia anche con un errore al poligono, dato che tutte le altre concorrenti pagano più di un minuto all’azzurra. Ai piedi del podio ci sono altre due tedesche, entrambe con 20/20 al tiro: Selina Grotian chiude quarta a 1’01″1, mentre Vanessa Voigt si classifica quinta a 1’06″2. Alle loro spalle ci sono altre due transalpine: sesta piazza per Lou Jeanmonnot, la quale butta la medaglia con un errore all’ultimo poligono e chiude a 1’10″6, mentre chiude settima nonostante tre bersagli mancati Justine Braisaz-Bouchet, con un distacco di 1’25″8. Ottava l’ucraina Khrystyna Dmytrenko, la quale trova lo zero al poligono e paga 2’10″1 al traguardo. Chiudono la top ten due svedesi, entrambe gravate di un errore nell’ultima serie: nona Mona Brorsson a 2’10″7, decima Linn Persson a 2’16″7.
Buone prestazioni in casa Italia anche per Dorothea Wierer, gravata di 2 errori equamente distribuiti tra primo ed ultimo poligono, che si attesta in 14ma piazza a 3’08″5, e Samuela Comola, 21ma con un solo errore al tiro (nella seconda serie), a 3’35″6, mentre Rebecca Passler manca 5 bersagli e si classifica 75ma con un distacco di 8’25″8. Per quanto concerne la mass start, Dorothea Wierer è certa della partecipazione, così come lo era già Lisa Vittozzi, automaticamente qualificata alla gara con partenza in linea in quanto medagliata (avrebbe comunque partecipato facendo parte delle prime 15 della classifica di Coppa del Mondo), mentre Samuela Comola è la prima delle riserve e dovrà sperare in una rinuncia (a patto che non arrivi da un’atleta francese) per prendere parte alla gara.