Sci Alpino

La novità Vicky Bernardi: “Il sogno è vincere in Coppa del Mondo. I consigli di Goggia e Brignone…”

Pubblicato

il

La squadra femminile di sci alpino sta cercando di trovare quelle atlete che dovranno prendere il posto in futuro di straordinarie campionesse come Sofia Goggia e Federica Brignone. La strada è ancora lunga, ma Vicky Bernardi sembra aver intrapreso il cammino giusto, riuscendo ad andare a punti in Coppa del Mondo già in due occasioni, compreso un incoraggiante diciottesimo posto nel superG di Cortina. La ventunenne azzurra ha già vinto anche in Coppa Europa ed è certamente uno di quei talenti, specialmente nella velocità, che l’Italia vuole cullare. In questa intervista esclusiva Bernardi ci ha raccontato le emozioni di una stagione finora molto importante per la sua carriera e gli sviluppi futuri.

Al debutto in Coppa del Mondo sei andata subito a punti. Nel superG di Cortina hai chiuso addirittura nelle 20. Ti aspettavi di essere già a questo livello?
No, sicuramente non me l’aspettavo di essere già a questo livello, anche perché in questi anni il livello in Coppa del Mondo è abbastanza alto, e non pensavo di essere già pronta per la Coppa del Mondo, ma questi due risultati mi hanno dato la certezza che ci sono e che c’è ancora margine, quindi sono carica per lavorare di più e fare ancora meglio”. 

Hai ottenuto la tua prima vittoria in Coppa Europa: quali sono le differenze maggiori rispetto alla Coppa del Mondo?
“Sicuramente le condizioni e la tracciatura. In Coppa Europa cercano di non farci andare troppo veloci, quindi tracciano magari un po’ più stretto, gira un po’ di più e cambiano anche le condizioni della pista. In Coppa del Mondo ci sono più persone che ci lavorano e le condizioni, dal numero 1 al numero 50, come domenica, erano quasi uguali, invece in Coppa Europa cambia tantissimo”.

Cosa è cambiato per te in questa stagione e che ti ha portato a fare il salto di qualità?
“Sicuramente la continuità in allenamento. Sono riuscita, soprattutto in estate, ad allenarmi molto bene a casa, in palestra, a secco e a fare comunque poi un buon lavoro anche a Ushuaia, dove era la prima volta che andavo. Abbiamo fatto un buon allenamento, quindi sicuramente è stato quello che mi ha aiutato a fare il salto di qualità”.

Il superG è la tua specialità preferita? Sei competitiva anche in discesa, mentre da tanto non prendi parte ad un gigante: è una scelta chiara quella di specializzarsi nella velocità?
No, al momento la mia disciplina preferita è ancora la discesa. Però chissà, magari con il tempo cambierà. Quest’anno che sono entrata in squadra B facciamo fatica ad allenarci in gigante e ci concentriamo specialmente sul superG e sulla discesa. Il gigante l’ho perso un po’, ma cercherò in futuro di riprenderlo“.

Avere in squadra fuoriclasse come Goggia e Brignone quanto è utile per una giovane come te?
“Avere Goggia, Brignone o anche altre in squadra è utilissimo per una come me, perché comunque ti danno consigli molto utili, anche durante le gare. Non guardano solo a loro stesse, ma ti danno consigli visto che conoscono bene tutte le piste e poi anche subito a fine gara. Per me è utilissimo”.

Quale sogno vorresti realizzare nella tua carriera?
“Sicuramente quello di partecipare alle Olimpiadi e vincere una gara in Coppa del Mondo”.

Il tuo punto di forza e il tuo punto debole.
Diciamo che di testa sono forte. Riesco sempre a far scorrere gli sci anche se la mia sciata non è magari bellissima da vedere. Il mio punto debole è che ci credo troppo poco, nel senso che a volte ho dei dubbi sulle mie capacità, ma ci sto lavorando e cerco di crederci di più”.

Da qui a fine stagione c’è un obiettivo che vorresti raggiungere?
“Quello di avere il posto fisso in Coppa Europa. Al momento sembra più vicino quello in superG, però comunque sto lavorando anche per andare forte in discesa”.

Foto: FISI/Pentaphoto

Exit mobile version