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Matteo Berrettini userà il ranking protetto: cos’è, come funziona e la sua posizione

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Matteo Berrettini
Berrettini / Lapresse

Matteo Berrettini tornerà in campo in occasione del Challenger di Phoenix, in programma dal 12 al 17 marzo. Il finalista di Wimbledon 2021 ha scelto questa competizione per calcare nuovamente il palcoscenico agonistico, con l’auspicio che la forma fisica lo sostenga e che possa tornare in auge. Il tennista romano giocherà poi il Masters 1000 di Miami, previsto sul cemento statunitense dal 20 al 31 marzo.

L’azzurro ha infatti guadagnato l’accesso al tabellone principale in virtù del ranking protetto. Il 27enne ha deciso di usufruire di questa opzione offerta dal regolamento, in modo da garantirsi la possibilità di prendere parte alle competizioni di maggior caratura. Questa strada è percorribile poiché Matteo Berrettini non gioca da più di sei mesi, ovvero dal 31 agosto 2023, quando si ritirò al secondo turno degli US Open.

COS’È IL RANKING PROTETTO?

I tennisti che non giocano da più di sei mesi possono usufruire di questa chance per i primi nove mesi di attività agonistica sul circuito. Come funziona? Si fa una valutazione della classifica del giocatore in questione nei tre mesi precedenti all’infortunio (ovvero l’ultima partita giocata) e si stila la posizione “virtuale” con cui può accedere ai vari tornei. Anche Rafael Nadal lo ha utilizzato per tornare in campo a gennaio.

CHE POSIZIONE HA MATTEO BERRETTINI CON IL RANKING PROTETTO

Matteo Berrettini occupa il 74mo posto grazie al ranking protetto. Senza questo beneficio sarebbe 124mo.

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