Olimpiadi
‘Maurizio racconta…’: le speranze di medaglia dell’Italia a Parigi 2024. Vela, canoa velocità e sport equestri
VOTO, BORSINO E MIGLIORI DELLA SETTIMANA DELL’ITALIA
Voto della settimana per l’Italia: 8
Borsino della settimana (chi sale e chi scende)
↓ L. De Aliprandini (sci alpino) ↑ M. Favaretto (scherma)
↓ I. Aouani (atletica) ↑ C. Tecuceanu (atletica)
Atleta della settimana (uomo). Tommaso Marini (scherma): annientato in finale il Giappone con lo score di 45-30 nella competizione a squadre, anche nella gara individuale il campione del mondo in carica ha dettato legge, lasciando le briciole ai rivali con punteggi da padrone assoluto. Come nel caso della finale, dove ha asfaltato l’altro azzurro Edoardo Luperi per 15-6. Un doppio oro, che ribadisce chi sarà l’uomo da battere sulle pedane francesi.
Atleta della settimana (donna). Jasmine Paolini (tennis): primo titolo WTA 1000 della carriera per la toscana, il secondo in assoluto nel circuito maggiore dopo il WTA 250 di Portorose nel 2021. Solo Flavia Pennetta (Indian Wells 2014) e Camila Giorgi (Montreal 2021), prima di Jasmine, avevano scritto il proprio nome nell’albo d’oro di un 1000 femminile. Con questo successo, Paolini è entrata da ieri tra le prime 20 della classifica mondiale (14): semplicemente meravigliosa.
LE SPERANZE DI MEDAGLIA DELL’ITALIA ALLE OLIMPIADI DI PARIGI 2024
A partire da oggi, cari lettori, ci addentreremo nell’evento che finalizzerà questo quadriennio (che in realtà è stato triennio): Parigi 2024. Analizzeremo ognuna delle discipline facenti parte del programma a Cinque Cerchi, ovviamente in ottica azzurra. Si darà un voto alla medesima (dunque alla Federazione sportiva che la rappresenta), in base a come ha lavorato nel sopracitato triennio. E dettaglieremo le specialità dove potremmo avere concrete possibilità di medaglia, e con quali atleti. Nel numero di podi papabili figureranno due cifre: una prima più contenuta, la seconda invece più ottimistica. Non saranno analizzate le discipline dove non avremo rappresentanti del Bel Paese (come hockey prato, pallamano, calcio, ecc.). Sperando che siano dei Giochi storici, per quanto ci riguarda nel medagliere globale. Buona lettura!
VELA
Questa Federazione ha lavorato egregiamente durante il periodo in questione, partendo dalla roccaforte rappresentata da Tita-Banti nel Nacra17, dove difenderanno il loro titolo olimpico di TokYo con ottime possibilità di successo. Finora mancano unicamente all’appello del pass due imbarcazioni su dieci (49er e 470 misto), ma con ancora delle chance a disposizione nelle prossime settimane. Oltre ai sopracitati Tita-Banti, Nicolò Renna e Marta Maggetti (iQFoil) lotteranno anche loro per le medaglie, soprattutto il neo-campione del mondo di Lanzarote. Germani-Bertuzzi nel 49erFX e Pianosi nel kiteboarding saranno dei validissimi outsiders, e li vedremo sicuramente nella lotta per le prime posizioni.
Voto alla Federazione Italiana Vela nel triennio olimpico: 8,5
Possibilità di podio a Parigi 2024: 2-3
CANOA VELOCITÀ
Quando mancano pochi pass da assegnare in alcune barche, la situazione per la squadra capitanata dal C.T. Oreste Perri appare piuttosto deludente. Solo nella canadese si è lavorato discretamente, con l’inserimento di Casadei proveniente dalla squadra juniores. Del resto, nel kayak siamo migliorati nel K4, ma non abbastanza per centrare il pass, che sarebbe stato anche il lasciapassare per le altre imbarcazioni. Inesistenti attualmente nel settore femminile seniores, la speranza è che i prestigiosi risultati ottenuti dalla nazionale juniores negli ultimi due anni possano permettere di inserire al più presto questi atleti per il prossimo quadriennio che porta a Los Angeles 2028. Inoltre, siamo stati anche penalizzati dal cambio delle barche e distanze a Parigi 2024, perdendo grandissimi talenti come Rizza e Di Liberto, non del tutto adatti ai nuovi format. Pertanto, Tacchini-Casadei (nel C2 500 metri) sono, a mio parere, la nostra unica chance da podio in terra francese.
Voto alla Federazione Italiana Canoa (specialità velocità) nel triennio olimpico: 5,5
Possibilità di podio a Parigi 2024: 1
SPORT EQUESTRI
La mancata qualificazione – per l’ennesima volta – della squadra azzurra di salto ostacoli rappresenta un fallimento per una specialità che fatica ad emergere, pur essendo il faro di questa Federazione sportiva. Il pass di 1 solo atleta (per ranking) non può essere considerato un successo per una nazione con tradizione storica come noi. Nel concorso completo, saremo tra le squadre senza possibilità concrete di salire sul podio. Siamo inesistenti, invece, nel dressage.
Voto alla Federazione Italiana Sport Equestri nel triennio olimpico: 5
Possibilità di podio a Parigi 2024: 0
Maurizio Contino