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Motociclismo, nessuno come l’Italia: record di punti storico sommando tutti i Mondiali

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Il motociclismo internazionale sta vedendo nuovamente l’Italia nei piani alti. Francesco Bagnaia ha vinto gli ultimi due Mondiali con la Ducati, riportando il titolo mondiale nel Bel Paese dal 2009, ma di fianco ci sono Andrea Verona nell’Enduro e Andrea Adamo nel cross a tenere alto il vessillo tricolore. Ridando lustro a un movimento che, da quando sono nate le corse in moto, è sempre stato protagonista assoluto.

Lo dimostra una statistica pubblicata dalla Federazione Internazionale di Motociclismo, che ha conteggiato tutti i punti conquistati nella storia dei vari campionati e nelle Coppe del Mondo e li ha suddivisi per Nazione: in 110 anni l’Italia è in testa con 304.982 punti, avanti alla Francia (278.144), alla Gran Bretagna (237.740) e alla Spagna (207.543).

Il movimento azzurro ha iniziato a togliersi soddisfazioni negli anni ’30, ma già dal secondo dopoguerra, con Carlo Ubbiali (nove titoli iridati tra 125 e 250) l’Italia ha collezionato sempre più successi, fino a risultare al primo posto in questa speciale classifica.

Il Presidente FMI Giovanni Copioli non nasconde la sua soddisfazione:Le statistiche diffuse dalla Federazione Internazionale di Motociclismo rendono evidente il ruolo di assoluta protagonista dell’Italia nella storia del nostro sport. Ritengo che questa posizione sia il frutto di una cultura, di un lavoro e di una passione profondamente radicate nel nostro Paese e che, soprattutto, tutte le parti coinvolte portano avanti. Mi riferisco ai piloti, certo, ma anche alle Case, ai team, alle aziende che con il loro impegno ci hanno consentito e ci consentono di essere un punto di riferimento. La FMI è parte integrante di questo sistema: il nostro obiettivo è garantire al motociclismo azzurro un futuro che sia all’altezza del suo passato e del suo presente. Relativamente allo sport il progetto Pata Talenti Azzurri è un esempio concreto e, allo stesso tempo, la parte più evidente di un grande lavoro volto alla ricerca del talento e allo sviluppo di tutto il motociclismo italiano“.

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