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MotoGP, Bagnaia chiude i Test di Sepang con il record della pista. Bene Bastianini, monopolio Ducati

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Francesco Bagnaia
Bagnaia / MotoGP.com Press

La terza ed ultima giornata dei test collettivi ufficiali pre-stagionali della MotoGP a Sepang in vista del Mondiale 2024 è andata in archivio fortunatamente senza intoppi dal punto di vista meteorologico, visto che la tanto temuta pioggia (prevista inizialmente nel pomeriggio malese) alla fine non ha colpito il circuito asiatico consentendo ai team di completare regolarmente il programma di lavoro.

Day-3 dominato dalla Ducati, che fa poker e piazza addirittura sei moto nelle prime sette posizioni della classifica con l’unico intruso che risponde al nome di Aleix Espargarò, 5° a 409 millesimi dalla vetta e soddisfatto della sua Aprilia RS-GP 24 sia sul giro secco che sul passo. Davanti a tutti troviamo però il campione del mondo in carica Francesco Bagnaia, autore di un time-attack spettacolare in cui ha fermato il cronometro in 1’56″682 (nuovo record non ufficiale della pista, otto decimi più forte della sua pole position nel 2023).

Pecco si è dimostrato competitivo ma non altrettanto impressionante sul ritmo con gomme usate, precedendo comunque lo spagnolo Jorge Martin (Pramac) di 172 millesimi ed il compagno di squadra Enea Bastianini di 233 millesimi. Gli unici piloti Ducati con a disposizione la GP24 si sono dunque attestati nelle primissime posizioni, a dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto in quel di Borgo Panigale.

Quarta piazza a 256 millesimi dalla testa per l’iberico Alex Marquez (vincitore dell’ultima Sprint Race di Sepang) con la Ducati GP23 del Team Gresini, mentre suo fratello Marc si è inserito al sesto posto. Deciso passo avanti rispetto a ieri per l’otto volte iridato, un po’ più a suo agio sulla GP23 ma distante 588 millesimi dalla prestazione di Bagnaia nella simulazione di qualifica. Pattuglia Ducati nella top7 completata dal romano Fabio Di Giannantonio, 7° a 661 millesimi.

Giornata incoraggiante in casa KTM GasGas Tech 3 per il debuttante Pedro Acosta, che continua a progredire e si piazza in ottava posizione a 683 millesimi dal leader sfoderando inoltre un’ottima simulazione di Sprint, a pochi decimi dai migliori. Chiudono il quadro dei primi dieci Joan Mir con la Honda a 692 millesimi ed il sudafricano Brad Binder (uno dei pochi a non abbassare il tempo di ieri, anche a causa delle tante prove comparative aerodinamiche) con la KTM ufficiale a 780 millesimi. Non brilla neanche la Yamaha, con Fabio Quartararo 11° a 843 millesimi, mentre fatica con la nuova Aprilia lo spagnolo Maverick Viñales 12° a 846 millesimi.

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