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MotoGP, nei test di Sepang i primi responsi sui rapporti di forza. Interni a Ducati e con le altre Case

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Marc Marquez / MotoGP.com Press

Da martedì 6 a giovedì 8 febbraio, la MotoGP ascolterà i primi vagiti della stagione 2024. Il Sepang International Circuit sarà difatti teatro della prima sessione collettiva di test aperta a tutti i piloti. Rivedremo, dunque, in azione tutti i big del Motomondiale, a cominciare dal Campione in carica Francesco Bagnaia.

Sono due i temi più interessanti che possono essere proposti dall’autodromo malese. Il primo riguarda i rapporti di forza tra le varie Case. Veniamo da un 2023 dominato in lungo e in largo da Ducati. Lo testimoniano le 33 vittorie raccolte nei 39 eventi andati in scena fra Sprint (16 su 19) e Gran Premi (17 su 20). Una supremazia assoluta che, lo scorso anno, fu annunciata sin dai primi test.

Tutti i centauri di Yamaha, Honda, Aprilia e Ktm si faranno subito un’idea se potranno recitare parti da protagonisti, oppure se dovranno nuovamente accontentarsi di essere dei comprimari. Ovviamente, quanto accadrà in Malesia potrebbe già accedere la miccia delle prime trattative in vista del 2025. Per esempio, se il Fabio Quartararo di turno dovesse accorgersi che continuerà a non esserci trippa per gatti, è verosimile che cominci a mollare gli ormeggi dal porto di Iwata, cercando un nuovo approdo. Il discorso vale per il francese, così come per tutti gli altri.

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Inoltre, bisognerà verificare quali saranno i rapporti di forza interni al branco Ducati. Il maschio-alfa è Bagnaia, ma in tanti ambiscono al suo ruolo. Jorge Martin e Marc Marquez su tutti. Ovviamente, i riflettori saranno puntati soprattutto sul trentunenne catalano, deciso a rilanciarsi con il Team Gresini dopo aver chiuso un rapporto più che decennale con Honda. Inoltre, in chiave italiana, Enea Bastianini cerca il riscatto dopo un anno perso, mentre Marco Bezzecchi punta alla riconferma dopo essere stato la rivelazione del 2023.

Primi responsi, primi ragionamenti, in attesa poi di quanto accadrà in Qatar fra un paio di settimane, dove le sentenze di primo grado verranno soppiantate da quelle d’appello.

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