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Nuoto artistico

Nuoto artistico, Susanna Pedotti è decima nella finale del solo libero a Doha. Oro a Jacqueline Simoneau

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Susanna Pedotti
Pedotti / LaPresse

La ricerca della perfezione. La Finale del solo libero femminile dei Mondiali 2024 di Doha è già un ricordo e, come al solito, le atlete si sono dovute impegnare al massimo nell’eseguire la loro routine, specialmente parlando dei famigerati ibridi. I Base Mark sono l’incubo peggiore e ogni segmento è stato tarato nel rispetto di un’angolazione o di un parametro.

Susanna Pedotti era reduce dal preliminare in cui aveva ottenuto 212.4521 punti, con un grado di difficoltà pari 32.5000. Nell’atto conclusivo, sulle note di “En Aranjuez con tu amor of Bocelli – The dragon princess by epic Chinese orchestra“, l’azzurra non ha ripetuto la medesima prestazione e le penalità sono arrivate puntualmente da parte dei giudici.

Susy ha concluso al decimo posto con lo score di 195.5000, con 29.1000 come grado di difficoltà, 82.3000 nell’impressione artistica e 113.2000 nell’esecuzione. L’oro è stato vinto dalla canadese Jacqueline Simoneau, capace di portare in acqua una routine fantastica da 49.1500 come difficoltà. Lo score di 264.82.07 la dice lunga su quanto si sia visto in vasca.

La greca Evangelia Platanioti sperava di vincere il metallo pregiato e con un sorriso di circostanza ha accolto l’argento in 253.2833. A completare il podio la bielorussa, presente come atleta neutrale, Vasilina Khandoshka, che con un esercizio decisamente chirurgico nell’esecuzione degli ibridi ha totalizzato 245.1042.

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