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Nuoto, Cesare Butini sugli obiettivi ai Mondiali di Doha: “Sarà un test in vista delle Olimpiadi di Parigi”

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Cesare Butini
Butini / IPA Sport

Dall’11 al 18 febbraio i Mondiali 2024 di nuoto in corsia saranno di scena a Doha. Nell’Aspire Dome lo spettacolo non mancherà, in una rassegna iridata in cui le assenze saranno molte soprattutto per l’inconsueta collocazione temporale della manifestazione. A parlare di questo e degli obiettivi della squadra italiano è stato il Direttore Tecnico, Cesare Butini.

I Mondiali di Doha saranno una manifestazione molto particolare e imprevedibile sia per l’atipica collocazione temporale e perché molti atleti hanno deciso di finalizzare la preparazione non per questo evento ma per i Giochi Olimpici di Parigi, previsti tra sei mesi“, ha affermato Butini (fonte: FIN).

Un aspetto che inciderà sulle prestazioni è la posizione nel calendario. E’ la prima volta che un Campionato del Mondo viene disputato in febbraio; e quindi non è stato semplice programmare e finalizzare. Per quanto ci riguarda questo campionato si colloca a poco più di dieci settimane dalle nostre selezioni e rappresenta la seconda occasione, insieme poi ai Campionati Italiani (5-9 marzo) per prendere il pass olimpico. Molti atleti cercheranno di conquistare la qualifica olimpica in questa occasione; altri invece, già qualificati per Parigi, utilizzeranno il Mondiale, seppur onorandolo al meglio, come test in vista delle Olimpiadi“, ha sottolineato il Direttore Tecnico.

Gli obiettivi sono dunque quelli di: “Qualificare le sette staffette previste dal format olimpico. Nella squadra abbiamo nove esordienti e sono presenti molti atleti nati dopo il 2001; questo a testimonianza di un ricambio generazionale che è già in essere. Insomma pensieri e programmazioni sono già rivolti al quadriennio che porterà a Los Angeles 2028“.

Una squadra priva di Thomas Ceccon e di Margherita Panziera, ma con il resto dei big presenti: “L’assenza di Thomas inciderà anche sulle potenzialità delle staffette maschili e mixed. Gli altri big ci sono tutti da Paltrinieri a Quadarella, da Pilato e Martinenghi che si presenterà in Qatar dopo aver svolto la preparazione in altura a Livigno. Ci tengo, però, a sottolineare come Pilato e Martinenghi siano ancora giovani, avendo rispettivamente diciotto e ventiquattro anni. Saranno il traino della nazionale dei prossimi anni. Sono sicuro che comunque la squadra, come suo solito, si impegnerà al massimo e non mancheranno buoni risultati anche se vorrei ricordare che il termometro di una manifestazione non sono solo le medaglie“.

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