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Nuoto, Italia d’argento nella 4×100 sl del mostruoso Pan Zhanle. Martinenghi vola a Parigi 2024 nei 100 rana

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Staffetta italiana 4x100 sl / LaPresse

La prima giornata di semifinali e Finali dell’Aspire Dome di Doha (Qatar), sede dei Mondiali 2024 di nuoto in corsia, ha emesso i suoi verdetti. L’Italia ha conquistato la prima medaglia in questo day-1 nella staffetta 4×100 stile libero maschile. Il quartetto nostrano si è tinto d’argento, ottenendo la terza medaglia consecutiva nelle ultime tre edizioni iridate (due argenti e un bronzo, 6 nello storico).

Tuttavia a rimanere negli occhi è stata la mostruosa prestazione del cinese Pan Zhanle che ha ottenuto in prima frazione il nuovo record del mondo dei 100 sl (46.80), migliorando il 46.86 del rumeno David Popovici. Un crono che ha messo la compagine cinese di prendersi l’oro in 3:11.08 e sballottato un po’ Alessandro Miressi, che ha toccato la piastra in 47.90. Il poker tricolore, comunque, ha ottenuto la piazza d’onore, nonostante l’assenza di Thomas Ceccon: Lorenzo Zazzeri (47.99), Paolo Conte Bonin (47.83) e Manuel Frigo (48.36). 3:12.08 per gli azzurri davanti agli USA (3:12.29) e ai britannici (3:12.55).

Nella Finale della staffetta femminile 4×100 sl le azzurre in 3:38.67 non sono riuscite ad andare oltre il quinto posto in una gara dai contenuti non eccezionali, vinta dall’Olanda in 3:36.81 a precedere l’Australia (3:36.93), assai rimaneggiata nella sua formazione, e il Canada (3:37.95). Chiara Tarantino ha aperto in 54.60, Sofia Morini ha stampato 54.49, Emma Virgina Menicucci 54.95 e Costanza Cocconcelli ha chiuso in 54.63. Ragazze, comunque, che si sono conquistate il pass olimpico, considerando l’ingresso in questo atto conclusivo.

Nella Finale dei 400 stile libero uomini, priva del campione del mondo di Fukuoka, Sam Short, il coreano Kim Wooming è stato premiato per il coraggio di un passaggio “assassino” ai 200 metri di 1:49.17, resistendo alla rimonta altrui e chiudendo in 3:42.71. Si sono dovuti accontentare dell’argento e del bronzo l’australiano Elijah Winnington (3:42.86) e il tedesco Lukas Märtens (3:42.96), che hanno cercato di rientrare nell’ultima vasca, ma l’asiatico ha sbarrato loro la strada.

Nei 100 delfino donne una devastante Angelina Kohler, dopo lo strepitoso 56.41 del mattino, è andata a migliorare ulteriormente il record nazionale (Germania) portandolo a 56.11. Una seconda vasca pazzesca della tedesca che domani vorrà dare conferme. Attenzione però alla statunitense Claire Curzan (57.06) che cercherà di far saltare il banco.

50 delfino uomini, che non avevano il via il campione del mondo del 2023 Ceccon, in cui Michael Andrew è stato l’unico ad abbattere il muro dei 23″ (22.94). Lo statunitense ha quindi ben impressionato rispetto alla concorrenza e domani proverà a centrare il bersaglio grosso. Proveranno a contrastarlo il rappresentante di Trinidad e Tobago, Dylan Carter, secondo nelle semifinali in 23.15, lo spagnolo Mario Molla Yanes (23.17), il portoghese Matos Ribeiro (23.18), l’australiano Isaac Cooper (23.18) e l’altro aussie Cameron McEvoy (23.21).

La neozelandese Erika Fairweather ha colto alla grande l’occasione, viste le assenze dell’americana Katie Ledecky, dell’australiana Ariarne Titmus e della canadese Summer McIntosh, trasformando il bronzo iridato di Fukuoka nei 400 sl in un oro. Ancora un tempo sotto i 4′ per lei (3:59.44) a conferma dello standard assolutamente elevato. A completare il podio sono state la cinese Li Bingjie (4:01.62) e la tedesca Isabel Gose (4:02.39).

Nelle semifinali dei 100 rana uomini Nicolò Martinenghi ha siglato il tempo limite di qualificazione per Parigi 2024 di 59.13, ma chiaramente le prospettive sono altre domani per il lombardo. Tete ha ottenuto il quarto crono di ingresso nella Finale, preceduto dal redivivo britannico Adam Peagy (58.60), dall’americano Nic Fink (58.73) e dall’olandese Arno Kamminga (58.87). Un passaggio un po’ troppo lento per Martinenghi ai 50 metri, ma un bel ritorno e si spera che nell’atto conclusivo ci sia la gara perfetta. Non ci sarà l’altro italiano Ludovico Blu Art Viberti (59.61, decimo nell’overall).

Poca fortuna per Sara Franceschi nelle semifinali dei 200 misti donne. La toscana, che deve convivere con alcuni problemi alla spalla, è stata la prima atleta esclusa dalla Finale con il crono di 2:12.34 nelle heat capaggiate dalla campionessa del mondo in carica, Kate Douglass (2:08.41).

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