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Nuoto, Mondiali 2024: le favorite gara per gara: Pilato e Quadarella, le migliori carte azzurre

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Benedetta Pilato
Pilato / LaPresse

Dall’11 al 18 febbraio il nuoto in corsia monopolizzerà la scena nella rassegna iridata degli sport acquatici a Doha (Qatar). Uno slot temporale anomalo nel percorso che porterà alle Olimpiadi di Parigi 2024 e non è un caso che le defezioni siano numerose proprio nell’ottica di una preparazione che ha delle priorità. Andiamo quindi a definire il quadro delle favorite nelle singole gare riservate alle donne.

STILE LIBERO – La campionesse del mondo in carica Sarah Sjoestroem ha risposto presente e non si non può non considerarla favorita per il suo 13° oro iridato di una carriera incredibile. Possibile sfidante l’australiana Shayna Jack. Nella gara regina l’aussie Mollie O’Callaghan non ci sarà e quindi chance per la nuotatrice di Hong Kong, Siobhan Haughey, che dovrebbe far saltare il banco. Nei 200 Haughey potrebbe concedere il bis, visti i forfait di O’Callaghan, dell’altra australiana Ariarne Titmus e della canadese Summer McIntosh. Nei 400, a proposito di assenze, Katie Ledecky non sarà sui blocchi di partenza e la neozelandese Erika Faiweather, già bronzo a Fukuoka, è quella con le credenziali migliori, essendo anche l’unica tra le presenti ad avere un personale sotto i 4′. Negli 800, Simona Quadarella potrebbe avere una chance, ma la russa naturalizzata francese Kirpichnikova e l’australiana Melverton potrebbero essere delle rivali altamente qualificate. Nei 1500 il duello tra Quadarella e Kirpichnikova potrebbe essere ancor più interessante.

DORSO – La britannica Lauren Cox e la canadese Ingrid Wilm sono le indiziate per l’oro, tenendo conto dell’australiana Kaylee McKeown assente. Aussie che nel 2023 fu la prima a realizzare una tripletta iridata nel dorso. Nei 100 e 200 metri in questo caso la statunitense Claire Curzan ha le possibilità per mettere la mano davanti e far valere la sua superiorità.

RANA – La campionesse del mondo dei 50 e 100 c’è, ovvero la lituana Ruta Meilutyte, e Benedetta Pilato vuole sfidarla su queste distanze. Il lavoro fatto a Torino, agli ordini di Antonio Satta, è stato molto improntato sulle due vasche e vedremo cosa accadrà in questa circostanza. I riscontri di fine anno a Riccione sono stati ottimi, a Doha una prova di verifica. Nei 200 l’olandese Tes Schouten è l’osservata speciale.

FARFALLA – I 50 dovrebbero essere ancora territorio di conquista dell’infinita Sjoestroem, mentre nei 100 Curzan vuol mettere in mostra il proprio eclettismo. Nelle quattro vasche la bosniaca Lana Pudar, dopo aver dominato a livello giovanile, va a caccia del sigillo tra le grandi.

MISTI – Nei 200 l’americana Kate Douglass ci sarà e vorrà confermarsi sul tetto del mondo, mentre la britannica Freya Colbert vorrà il titolo nei 400. Sara Franceschi torna a gareggiare dopo i problemi alla spalla e se stesse bene potrebbe fare la differenza…

STAFFETTE – Nelle prove a squadre USA e Australia dovrebbero dividersi la torta. In casa Italia si vorrà stupire, considerando le assenze altrui.

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