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Nuoto, risultati Mondiali: azzurri di bronzo nell’ultimo giorno a Doha. Sara Franceschi sorprende

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Sara Franceschi

Entrata a far parte dell’album dei ricordi l’ottava e ultima giornata di Finali dei Mondiali 2024 di nuoto in corsia. Nell’Aspire Dome di Doha (Qatar) le emozioni non sono mancate di certo e andiamo a raccontarvi cosa sia accaduto nel day-8.

La giornata in chiave italiana si è aperta con il bronzo di Benedetta Pilato nei 50 rana. 30.01 il tempo nuotato dall’azzurra, che ha conquistato la quarta medaglia mondiale consecutiva su questa distanza, dovendo alzare bandiera bianca al cospetto della lituana Ruta Meilutyte (29.40) e della cinese Tang Qianting (29.51, record asiatico). Settimo Michele Lamberti nella Finale dei 50 dorso uomini con il crono di 24.82 nella gara vinta dall’australiano Isaac Cooper (24.13) a precedere l’americano Hunter Armstrong (24.33) e il polacco Ksawery Masiuk (24.44).

I 400 misti della delusione e della sorpresa. Alberto Razzetti (5° in 4:13.05) è arrivato all’appuntamento con poco da dare in acqua e la prestazione non è stata all’altezza delle sue credenziali. L’oro è andato al neozelandese Lewis Clareburt (4:09.72) a precedere il britannico Max Litchfield (4:10.40) e il giapponese Daiya Seto (4:12.51). Il podio invece di chi non si aspettava tale risultato. Sara Franceschi, “sopravvissuta” nelle batterie del “Mostro”, è riuscita dalla corsia 8 a replicare quanto fatto da Novella Calligaris 51 anni fa a Belgrado, ovvero un bronzo dal peso specifico importantissimo per lei. I problemi fisici l’avevano costretta a stare ferma lungamente e questi Mondiali erano accompagnati dal punto interrogativo. In vasca ha dato tutto quello che aveva (4:37.86) con pass olimpico in cassaforte. Il successo è andato alla britannica Colbert (4:37.14) e l’argento all’israeliana Anastasia Gorbenko (4:37.36).

Nelle staffette 4×100 miste sono gli uomini a regalare il bronzo in 3:31.59. Michele Lamberti (54.28), Nicolò Martinenghi (57.97), Gianmarco Sansone (52.14) e Alessandro Miressi (47.20) si sono messi al collo una medaglia, preceduti dagli USA (3:29.80) e dall’Olanda (3:31.23). Le ragazze invece un sesto posto in 4:00.34, nella prova vinta dall’Australia (3:55.98) davanti alla Svezia (3:56.35) e al Canada (3:56.43).

I 1500 stile libero uomini orfani di Gregorio Paltrinieri hanno sorriso all’irlandese Daniel Wiffen, autore del super crono di 14:34.07 a precedere il tedesco Florian Wellbrock (14:44.61) e il francese David Aubry (14:44.85). Per Wiffen si è concretizzata la stessa doppietta realizzata da Simona Quadarella 800-1500 sl. Quarto oro (terzo consecutivo) in carriera per Sarah Sjoestroem nei 50 stile libero donne con un crono pazzesco a solo 8 centesimi dal suo record del mondo (23.69). Nonostante le 31 primavere, la scandinava è sempre lì. Alle sue spalle una strepitosa Kate Douglass, poliedrica come poche, in 23.91 (record americano) e la polacca Kartarzyna Wasick (23.95). Azzurri che quindi chiudono con 12 medaglie (2 ori, 5 argenti e 5 bronzi), al quinto posto del medagliere.

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